Firmata oggi, 4 marzo 2021, un’ordinanza sindacale per la limitazione all’accesso di determinate strade e/o piazze del comune di Venezia, al fine di evitare situazioni di assembramento che possano aggravare il quadro pandemico locale.
La decisione è stata assunta anche a seguito dell’ordinanza del presidente della Giunta regionale del Veneto, la n.11 del 9 febbraio 2021, con la quale si prevede che. “in applicazione dell’art.1, comma 5, DPCM 14.01.2021, i sindaci dispongono la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, allorquando valutino sussistere il rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
L’ordinanza per regolare le attività a Venezia
Nello specifico, venerdì 5, sabato 6, domenica 7 marzo 2021 la Polizia locale avrà la facoltà di regolare l’accesso in alcune aree della città. Con attività di “filtraggio” al fine di prevenire situazioni di assembramento. Le zone sulle quali si potranno verificare le restrizioni sono:
- Mestre, Riviera XX Settembre e vie limitrofe;
- Mestre, Piazzale Donatori di Sangue e Calle Giovanni Legrenzi;
- Fondamenta degli Ormesini – Sestiere di Cannaregio – Fondamenta della Misericordia da Ponte San Girolamo a Ponte San Marziale, Venezia;
- Sestiere di San Polo – Campo San Giacomo (in vulgo San Giacometto), Campo della Naranseria, Campo Cesare Battisti (già Bella Vienna) e calli e portici limitrofi. Venezia;
- Sestiere di Dorsoduro Campo Santa Margherita e calli, ponti e campielli limitrofi. Stessa facoltà viene ulteriormente concessa alla Polizia Locale, per il sestiere di Cannaregio – Fondamenta degli Ormesini – Fondamenta della Misericordia da Ponte San Girolamo a Ponte San Marziale, per la sola giornata di domenica 7 marzo 2021, nella aggiuntiva fascia oraria 11-15. Venezia.
Le garanzie per i negozi e i residenti nelle zone
Verrà garantito in ogni caso l’accesso ed il deflusso agli esercizi commerciali e alle abitazioni private ubicate all’interno delle aree oggetto di limitazioni. L’ordinanza è stata trasmessa anticipatamente al Prefetto di Venezia per valutare il concorso delle Forze di Polizia dello Stato con la Polizia locale per la sua applicazione. In ossequio alla normativa di contenimento dell’emergenza pandemica nonché onde prevenire eventuali pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il divieto di vendita di alcolici
Inoltre, accertato che, nonostante le limitazioni imposte dall’ordinanza del presidente della Regione Veneto, diversi soggetti sono stati comunque in grado di reperire sostanze alcoliche da consumare sulla pubblica via, soprattutto in orario tardo-pomeridiano e serale, con grave compromissione della sicurezza urbana. Aggirando così le limitazioni ed i divieti stabiliti dal Dpcm oggi vigente. L’ordinanza ha stabilito di vietare, nel territorio della Municipalità di Venezia, la vendita per asporto di bevande alcoliche, da parte di qualunque pubblico esercizio, esercizio commerciale, esercizio artigianale, dalle ore 15 alle ore 8 del giorno successivo nelle giornate di venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 marzo 2021.
Le parole di Sebastiano Costalonga
“Ho condiviso con il sindaco Brugnaro e con l’assessore alla sicurezza Tosi questa ordinanza e qualora si verificassero comportamenti poco rispettosi, siamo pronti ad inasprirla. E’ un momento molto delicato della crisi pandemica e dobbiamo tutti fare la nostra parte per evitare conseguenze peggiori. Sia sul piano sanitario sia su quello economico”. Ha dichiarato l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga.