Il ponte di Pasqua è già cominciato un po’ ovunque e Venezia che ha aperto tutti i musei, torna a registrare i numeri del 2019. L’80% degli alberghi è già prenotato o già occupato anche in terraferma. Gli alberghi di Mestre stanno ripartendo. Questo è un numero su cui concordano tutte le associazioni di categorie del settore.
Daniele Minotto, Vice Direttore Ava
“Pasqua 2022 si sta rivelando un buon periodo per la città di Venezia. Dopo un ottimo Carnevale che ci ha visti protagonisti, in modo particolare, la città storica. Ora stiamo arrivando all’apertura quasi totale delle strutture, anche nella terra ferma.
Non abbiamo ancora dei dati tutto esaurito, siamo all’80% ma stanno arrivando continuamente prenotazioni. Questo ci rincuora in vista della Biennale Arte, che sta registrando dei numeri analoghi. Sembra che ci stiamo avvicinando a quelli che erano i numeri dell’occupazione del 2019.”
Si ricomincia dunque, a rivedere rosa a Venezia, dove però sono ancora molte le perdite da recuperare, ma poche cose ormai fanno paura dopo il grande vuoto vissuto durante la pandemia. Non spaventa che manchi tutto il turismo proveniente dall’Asia, non solo quello russo, e che l’inflazione stia galoppando, finché le calli sono affollate.
“Il mondo è un po’ più piccolo rispetto al 2019, perchè manca totalmente l’Asia, ma stanno tornando i numeri dell’America e tutta quella che era la nostra clientela europea, oltre a quella italiana che è sempre la ben venuta.
Stiamo tornando su dei numeri interessanti con la grande incognita che riguarderà purtroppo i costi, dovuti all’energia e al conflitto in Ucraina con la Russia. Vogliamo però essere ottimisti in ottica di una grande ripartenza.”
Un ottimo osservatorio, non soltanto per questi giorni, ma per l’intera alta stagione cominciata, è sicuramente l’aeroporto Marco Polo. Qui, da settimane, la SAVE, la società che gestisce lo scalo, preannuncia molti arrivi.
Enrico Marchi, Presidente consiglio di amministrazione Save
Credo che avremo un futuro interessante per il turismo. Quando si è compressi dopo tanto tempo, poi c’è la voglia di uscire, di tornare alla vita normale e lo stiamo assistendo nelle prenotazioni dei turisti che arrivano a Venezia o della gente che da qui vuole andare”.
Le mostre
Del resto, è difficile resistere a una città che, oltre ad aprire tutti i musei civici, eccezionalmente offre anche la Galleria Internazionale d’arte moderna di Ca’ Pesaro. Poi Palazzo Fortuny, recentemente restituito alla città come spazio per l’arte contemporanea, dopo che l’acqua alta del 2019 ne aveva compromesso l’accesso. Al momento questa ospita la collezione Panza di Biumo di Art Minimal statunitense. LEGGI ANCHE: Musei Civici di Venezia aperti per il fine settimana di Pasqua
Infine, segnaliamo l’aperto del museo di Torcello per iniziativa della città metropolitana di Venezia, con visite guidate.