Si muovono all’aria come foglie al vento, appesi al pergolato dei giardini reali di Venezia, per diffondere un messaggio colorato, di pace e fratellanza. Sono i disegni dei 500 bambini che hanno partecipato al progetto educativo ed internazionale “Venezia-Beirut: disegni a mille mani”. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Venezia Pesce di Pace”, che quest’anno compie 30 anni, in collaborazione con Venice Garden’s Foundation e fondazione Vittorio Cini.
Circa 200 dei piccoli studenti coinvolti nell’iniziativa, insieme alle loro insegnanti, hanno preso parte all’inaugurazione della mostra, insieme anche all’ideatrice del progetto, Nadia De Lazzari.
L’intervento dell’ambasciatrice e di Nadia De Lazzari
Mira Daher, ambasciatrice del Libano: “Sono molto felice del progetto che hai fatto, perché è molto importante per i due popoli del Mediterraneo, per i bambini, per i libanesi e per gli italiani, ma soprattutto per tutto il mondo. Ti ringrazio.”
Nadia De Lazzari, “Venezia Pesce di Pace”: “Anche io ringrazio l’ambasciatrice, Mira Daher. È stata di grande sostegno e poi i bambini hanno fatto tutto il resto. Loro stessi hanno detto: “Questo progetto è un’impegno per la vita”.
“Venezia Pesce di Pace”: un progetto che ha riunito la collettività
L’anno scorso, durante la pandemia, gli alunni di 7 scuole di Venezia, Cavallino-Treporti e Beirut sono stati invitati a rispondere attraverso un disegno ai seguenti temi: “Venezia e Beirut: le nostre città e noi a scuola con il Covid”. A due a due, sempre a distanza, i bambini hanno rappresentato le loro città e la pandemia. Assieme a loro, si sono uniti gli insegnanti, le famiglie e 14 artisti, sette italiani e 7 libanesi. Quest’ultimi hanno poi donato le loro opere alle scuole partecipanti.
Ne sono nati 500 disegni, che da oggi decorano il pergolato dei Giardini Reali di Venezia e da questo n’è nato un libro. Il progetto è inserito nelle celebrazioni per i 1600 anni di Venezia.