Saranno 29 le pietre d’inciampo che quest’anno Venezia poserà tra i masegni e per la prima volta anche a Mestre. In Via del Rigo 2. Per ricordare i veneziani ebrei deportati e uccisi nei campi di sterminio nazisti. È dal 2014 che Venezia ha aderito a questo progetto nato dall’idea dell’artista tedesco Gunter Demnig; per ricordare con nome e cognome le vittime della Shoah.
Pietre d’inciampo per i 29 ebrei deportati
I posti scelti, spesso sono la soglia della casa da dove sono stati strappate la loro vita e i loro affetti. E le pietre dov’è riportato il nome, la data di nascita, e dell’arresto, hanno la missione di ricordare ai passanti tutto l’anno; e non soltanto per un giorno quello che viene definito da anni ‘Scempio dei diritti umani e civili’. In un momento in cui l’antisemitismo serpeggia ancora nelle trame della società.
Le pietre quest’anno saranno dedicate a 29 ebrei deportati.
La cerimonia per ricordare
La cerimonia inizierà alle nove il 27 gennaio in campo Santa Maria del Giglio. Si concluderà il 28 alle undici a Mestre in Via del Rigo.
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