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Venezia, SOS psicologi: il bonus sta scadendo

Luca Pezzullo chiede di rafforzare la presenza degli psicologi nel Veneto, prorogare i contratti temporanei e sostenere la proposta di legge sulla psicologia di base.

Luca Pezzullo, Presidente dell’Ordine degli psicologi del Veneto, evidenzia la necessità di rafforzare la presenza degli psicologi nel servizio sanitario regionale per il benessere dei cittadini, con risorse insufficienti rispetto alla media europea. Sottolinea l’importanza di prorogare i contratti degli psicologi assunti temporaneamente e sostiene la proposta di legge sulla psicologia di base. Cresce il bisogno, come dimostrato dal bonus psicologo.

Rafforzare la presenza degli psicologi nel Servizio Sanitario Regionale

Le parole del Presidente dell’Ordine degli psicologi del Veneto: “Come ordine degli psicologi del Veneto riteniamo essenziale che, in questo momento, in ambito regionale a livello delle ASL, si sviluppi l’iniziativa di forte e ampio respiro a tutela della presenza degli psicologi e delle psicologhe nel servizio sanitario regionale. Abbiamo bisogno di prenderci cura del benessere psicologico dei 5 milioni di cittadini e cittadine del Veneto.”

“Abbiamo bisogno di farlo con risorse che nel pubblico in Italia tradizionalmente sono molto ridotte. Basti pensare che in Italia abbiamo una media di soli 5 psicologi assunti nei servizi di salute mentale ogni 100.000 abitanti, a fronte di una media di 20 psicologi ogni 100mila abitanti che c’è in Europa. E il post-covid ha mostrato la crescita importante del bisogno di salute psicologica, basti pensare che per il bonus psicologo sono arrivate 400 mila richieste rispetto ai fondi necessari per coprire solo 40.000 utenze.”

Proposte per sostenere il benessere dei cittadini

Continua Luca Pezzullo: “In questo momento in Veneto abbiamo due temi che sono molto caldi. Uno è il tema degli psicologi della delibera 371: in Veneto erano stati assunti a tempo determinato un’ottantina di psicologi che per più di un anno un anno e mezzo hanno coperto migliaia di esigenze su tutto il territorio. Ma adesso, per il termine dei loro contratti, rischiano a giugno di rimanere a casa, interrompendo migliaia di percorsi e di interventi.”

“Chiediamo alla Regione e alle ASL un impegno aggiuntivo nel sostenere i dipartimenti di Salute Mentale e di utilizzare tutti i fondi disponibili per permettere una loro proroga. Così come di completare la chiamata degli psicologi già vincitori di concorsi e graduatorie perché possano sostenere il lavoro dei loro colleghi. E soprattutto un supporto alla proposta di legge sulla psicologia di base depositata pochi mesi fa in Regione.”

“Rappresenterebbe una modalità per sostenere un accesso diretto, una filiera corta di accesso diretto, ad un servizio di supporto psicologico per tutti i cittadini e le cittadine del Veneto in maniera più diretta, più semplice e più rispondente alla crescita importante dei bisogni psicologici che stiamo registrando.”

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