Un’innovazione necessaria
Nicola Falconi, Maggiore Commissario del Corpo Militare dell’Ordine di Malta, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa. Le nuove idroambulanze, appositamente attrezzate per le manovre di rianimazione, saranno in grado di operare in alto Adriatico, garantendo interventi tempestivi e efficienti.
“Quando ci sono difficoltà di visibilità o condizioni avverse, un mezzo idoneo come l’idroambulanza d’altura può fare la differenza,” ha dichiarato Falconi, evidenziando l’efficacia di queste unità.
Le idroambulanze sono dotate di un equipaggio altamente qualificato, composto da personale esperto nella condotta marittima, rianimatori medici e infermieri professionali. Il team sarà formato da uno o due ufficiali medici, tutti appartenenti all’Ordine di Malta, e da due marescialli infermieri con esperienza nel campo della rianimazione e del pronto soccorso. La preparazione e la specializzazione del personale garantiranno interventi rapidi e competenti.
Copertura costante per Venezia
L’obiettivo è garantire la disponibilità di queste unità di soccorso sette giorni su sette, coprendo le bocche di porto di Lido, Malamocco e Chioggia. Questi luoghi, in situazioni di maltempo, sono difficilmente raggiungibili dalle piccole idroambulanze lagunari.
L’Ordine di Malta, in collaborazione con la Capitaneria di Porto e la Guardia Costiera, sta attuando periodiche esercitazioni per garantire la massima efficienza operativa in caso di emergenza.
Falconi ha affermato che la missione dell’Ordine di Malta va oltre l’intervento militare; si tratta di un’integrazione con i servizi civili. “Il nostro motto, Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum, riassume il nostro impegno: soccorrere chi ha bisogno, in particolare le persone in difficoltà” ha spiegato. L’Ordine di Malta è pronto a stabilire un accordo con la città metropolitana per creare un presidio sanitario qualificato e specializzato.
Idroambulanze all’avanguardia
Le prime due idroambulanze, denominate Alpha Charlie e Sierra, misurano 13 metri di lunghezza e superano i 1000 cavalli di potenza. Queste unità sono già state utilizzate in attività addestrative e di supporto alla protezione civile in situazioni di calamità. Presto, una terza idroambulanza, la Saint-Jean, si unirà alla flotta per garantire un’operatività continua e adeguata.
L’introduzione di queste idroambulanze rappresenta un passo significativo verso un sistema di soccorso più efficiente e reattivo nella laguna di Venezia, migliorando così la sicurezza e l’assistenza per tutti i cittadini e i turisti in visita.
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