Le prime nove materie richieste da Zaia senza LEP
Insomma, a chi boccia la riforma e continua a ripetere che non ci sono fondi per finanziare i LEP, e dunque la legge non decollerà mai, arriva in queste ore da Palazzo Balbi il segnale contrario. Entro l’anno si dovrebbe partire con le altre 14 materie.
Le parole del presidente della Giunta regionale Luca Zaia: “Si riapre in virtù di una legge che è stata approvata e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Questo ci permetterà di ripartire le trattativa e di pensare, quantomeno, di cominciare a trattare sulle prime nove materie che sono quelle non soggette a LEP.”
“La legge approvata prevede che i livelli essenziali di prestazioni siano definiti entro 24 mesi e così sarà. Da quel momento in poi avremo modo di trattare anche sulle ultime 14 materie.”
Opportunità di vita e collaborazioni con il sud
Alcuni governatori delle regioni del sud hanno dichiarato che non chiederanno autonomia per alcuna materia. Luca Zaia parla di una sfida da cogliere: “Noi saremmo disposti a gemellarci subito con una ragione del sud, ad attestare assieme questa autonomia perché la vera sfida è questa. E facciamo in modo che la responsabilità, come diceva il presidente Napolitano quando fece il referendum, sia una vera assunzione di responsabilità. Un paese efficiente dà risposte ai suoi cittadini, un paese inefficiente non risponde ai suoi cittadini.”
Circa la qualità di vita con l’autonomia differenziata Zaia afferma: “Penso che un esempio che già abbiamo collaudato sia stato l’autocertificazione in passato. Adesso si dice che si faranno i passaporti negli uffici postali. Ecco questa è una scelta di efficienza: si delega non funzione ma in maniera tale che la gente faccia più la coda. Se riusciamo a non complicare la vita sarebbe già un grande e bello obbiettivo.”
Maggiore attenzione a Venezia
Di certo sono in molti ad aspettarsi che cambi qualcosa per Venezia, stretta nella morsa dell’intreccio dei poteri.
Continua il Presidente Zaia: “Come si parla di Roma Capitale non capisco per quale motivo una città che ha uno standing internazionale unico, un museo open air più grande al mondo, una storia che è strepitosa-1100 anni di storia-una città che è patrimonio dell’umanità, non capisco per quale motivo non debba avere un’attenzione dal punto di vista giuridico. Un’attenzione che noi chiediamo, che non si può limitare solo a rifinanziare la legge speciale, ma a darci attenzione a 360 gradi anche giuridicamente.”
“Pensi solo al tema, ma questo lo possiamo vedere nell’autonomia differenziata, del rapporto con la Laguna e tutte le competenze che si possono avere per quanto riguarda la Laguna. Essere percepita non come il parco giochi e non come la città dei turisti, ma è la città del grande standing, della grande visibilità internazionale, che dà non solo a Veneto ma all’intero Paese.”
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