Nei tribunali veneziani manca il 40% del personale. Significa che i cancellieri devono lavorare quasi il doppio per mettere in pari gli uffici con le pratiche preventivate. Un carico di lavoro che sta esasperando gli animi al punto da far partire un’iniziativa senza precedenti: tutto il personale amministrativo ha fatto richiesta di essere trasferito in altro settore.
I cancellieri
Complessivamente il personale amministrativo in servizio dovrebbe essere di 18 dipendenti, ma di cinque nuovi arrivi due si sono già perduti e di cinque funzionari tre stanno per andarsene in pensione. «La situazione è oggettivamente drammatica – conferma il presidente del Tribunale, Salvatore Laganà -con quota cento la situazione sta peggiorando: la sofferenza riguarda il Gip, ma anche il resto del penale e il settore civile». La protesta del personale è giustificata: ovviamente non possiamo trasferire tutti, e, in ogni caso, non servirebbe. È il ministero a dover intervenire al più presto».
Competenze e reati
L’Ordine degli avvocati dal canto suo ha sempre dato una mano nel’interesse degli studi legali e ha dichiarato di offrire ancora il contributo dell’avvocatura per cercare di risolvere questa situazione, nell’interesse di tutti. Intanto gli orari al pubblico sono stati ridotti e così, ogni giorno, in corridoio la fila degli avvocati in attesa è sempre più lunga e alle malattie e ai nuovi pensionamenti si sono aggiunti due maxi processi di mafia che richiedono particolare attenzione e impegno. Da sottolineare che l’ufficio Gip di Venezia, infatti, a differenza di quelli degli altri Tribunali del Veneto, ha competenza distrettuale per tutta una serie di reati, tra cui mafia, terrorismo, reati informatici, pedopornografia.