In oltre 13 mila da 67 diverse nazioni, hanno sfidato vento pioggia e acqua alta partecipando alla 33 edizione della Venicemarathon 2018. Un etiope e due keniani i primi classificati
La 33^ Huawei Venicemarathon 2018 torna a parlare africano. Dopo la vittoria dello scorso anno dell’italiano Eyob Faniel, è lEtiopia che ritorna a vincere per la quinta volta in laguna grazie a Mekuant Gebre, che questa mattina ha tagliato per primo il traguardo di Riva Sette Martiri in 2h1323 al termine di una gara corsa in condizioni atmosferiche molto difficili. Dietro di lui i keniani Gilbert Chumba, già quarto lo scorso anno a Venezia, e Stephen Kiplimo.
Il keniano Gilbert Chumba, ex idraulico e ora pastore oltre che atleta, dopo in quarto posto alla Venicemarathon dello scorso anno comprò una mucca e la chiamò Venice: Questanno, con il premio per il secondo posto, di mucche ne comprerò almeno due!.
Solo settimo lattesissimo giapponese Yuki Kawauchi, che è incappato in una delle sue più brutte maratone di carriera, chiudendo con il tempo di 2h2743. Nono, e primo degli italiani, lesordiente e atleta di casa Luca Solone in 2h3431.
In campo femminile, la keniota Angela Tanui non ha tradito le attese della vigilia andando a vincere in solitaria con il tempo di 2h3130, con un distacco di oltre 7 minuti sulla seconda, letiope Sorome Amente, e di 9 minuti sulla terza, la sorella Euliter Tanui.
La graziosa Angela Tanui, con un grande sorriso ha avuto solo parole di ringraziamento: Grazie mille per avermi invitata, per avermi incitata sul percorso. Volevo vincere con un tempo migliore ma purtroppo il meteo non me lo ha permesso.