La ventiduesima edizione de Il Piatto del Natale

Il concorso culinario Il Piatto del Natale del Gazzettino premia due studenti dell’Istituto Alberini, Giacomo e Anna

Anguilla glassata con miele, soia, purea di castagne, salsa di arance piccante, patata croccante e salsa di cipolla bianche. E’ il coloratissimo e gustosissimo piatto inventato da due studenti dell’Istituto Alberini di Villorba che è valso loro il premio de Il Piatto del Natale nel concorso culinario del Gazzettino.

I vincitori

La cerimonia di consegna è avvenuta  nella sede della scuola davanti agli accademici delle delegazioni di Mestre e Treviso che da tempo sono in cerca di nuovi talenti gastronomici nelle scuole alberghiere.

I vincitori sono Giacomo Beraldo e Anna Menegon. I due studenti spiegano di essersi rifatti alla tradizione e essere intervenuti con una rivisitazione. L’anguilla, dice la Menegon, è una carne grassa ed è servito un buon abbinamento degli ingredienti. In futuro Anna sogna di lavorare nel settore della pasticceria e Giacomo invece sogna di diventare uno chef stellato.

Il concorso

Il tema del concorso di quest’anno non era semplice: l’anguilla, dal sapore forte e tradizionale. Damiano Molini, insegnante dell’istituto, spiega che il classico modo di cucinarla è in umido ma che loro hanno sperimentato tre tipi di cotture diverse.

La giuria del concorso culinario era fatta da ospiti d’eccezione tra cui Franco Favaretto, chef del ristorante Baccalà Divino di Mestre che ha spiegato il punto interessante del piatto vincitore, l’abbinamento tra anguilla e vino rosso. La manifestazione è giunta alla sua ventiduesima edizione ed è organizzata dal quotidiano veneziano e dalla delegazione di Venezia Mestre dell’Accademia Italiana della Cucina. Da tre anni è stata aperta agli istituti alberghieri del nord-est.

Il direttore de Il Gazzettino si dice orgoglioso della scelta di coinvolgere i ragazzi degli istituti alberghieri della zona. La cucina evolve con il mondo e di conseguenza c’è bisogno di innovazione. Ciò nonostante è bene lavorare su una rivalutazione della tradizione.

L’Accademia Italiana della Cucina si pone come tramite tra il mondo delle scuole e quello della grande ristorazione. Il futuro della cucina sta proprio in questi ragazzi, tra di loro ci sono i nuovi talenti.

Exit mobile version