Questa la misura sperimentale presentata da Veritas mercoledì mattina a Ca’ Farsetti.
Misure alternative per evitare che gabbiani e ratti facciano “festa” con i sacchetti delle immondizie lasciati in calle. Si tratta di un esperimento che dovrebbe apportare dei benefici, quanto meno dal punto di vista del decoro urbano, quello annunciato dal direttore generale di Veritas, Andrea Razzini, durante la conferenza stampa tenutasi a Ca’ Farsetti. Una raccolta porta a porta nella quale i netturbini suoneranno il campanello di ogni abitazione per raccogliere i rifiuti dei residenti. A presentare l’importante novità, con lo slogan “Togliamo i sacchetti di rifiuti dalle calli di Venezia”, anche l’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin, e la presidente della V Commissione, Lorenza Lavini.
Ad esempio a Dorsoduro le barche saranno in Rio della Salute, Rio di San Vio, San Basilio, F. ta dell’Arzere, Ponte San Trovaso, F. ta Alberti. Molteplici gli obiettivi: limitare l’esposizione dei rifiuti sul territorio migliorando il decoro urbano, aumentare la percentuale di raccolta differenziata, ma soprattutto rispondere al richiamo delle autorità sanitarie, che hanno chiesto di contrastare l’invasione dei gabbiani reali.
Da gennaio 2017 il nuovo sistema interesserà Santa Croce e San Polo, dal mese di maggio del prossimo anno, San Marco, da Ottobre 2017 Cannaregio ed infine Castello da febbraio 2018. La Giudecca e le isole verranno coinvolte in forma parallela secondo un calendario che verrà comunicato per tempo alla cittadinanza.