Vertice internazionale Italia – Francia: Il sindaco Luigi Brugnaro accoglie i presidenti Renzi e Hollande
Venezia è stata il palcoscenico internazionale, questo pomeriggio, del 33. vertice internazionale Italia – Francia, che ha visto arrivare a Palazzo Ducale per discutere di politica estera, sviluppo economico, lotta al terrorismo, il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e il presidente della Repubblica Francese, Francois Hollande accompagnati da una nutrita delegazione di ministri e sottosegretari.
Ad accogliere il premier e il capo di Stato francese, in una Piazza San Marco blindata per motivi di sicurezza, è stato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, principale promotore dell’idea che Venezia tornasse a ricoprire il ruolo che la storia le ha dato di città ponte tra cultura diverse, centro di diplomazia e rapporti internazionali.
“Spero – ha affermato il primo cittadino – che questo vertice porti risultati importanti per le persone, per il lavoro, per rilanciare l’Italia, per il futuro dei giovani e per costruire le basi di quell’Europa politica di cui abbiamo bisogno dopo aver visto la creazione dell’Europa economica”.
“La pace – ha continuato il sindaco – si può costruire con azioni diplomatiche, rapporti politici e culturali e Venezia è un luogo da cui il Governo si può candidare alla guida politica dell’Europa”.
Il pensiero del sindaco Brugnaro è andato poi a Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana uccisa nell’attentato al teatro Bataclan di Parigi del 13 novembre scorso, in memoria della quale è stato dedicato il vertice. La scelta di fissare la data dell’incontro internazionale l’8 marzo, giorno della festa della donna, non è stata casuale pensando alla passione con con cui la dottoranda veneziana si era occupata di questi temi.
“Valeria” – ha affermato Brugnaro – rappresenta tanti giovani che cercano lavoro anche in altri luoghi perché a Venezia non riusciamo a dar loro un futuro, e di questo dobbiamo tener conto quando facciamo le nostre valutazioni sulle opere e sull’economia. Valeria era una vera europea e va ricordata per il segno che lascia in tutti noi”.
Volgendo infine lo sguardo alla nave della Marina Militare “San Marco”, ormeggiata in bacino, il primo cittadino ha aggiunto: “Questo vertice è in parte dedicato anche ai nostri soldati all’estero che rischiano la vita tutti i giorni. E il pensiero va a Salvatore Girone, il marò ancora trattenuto in India”.