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Vetro Riciclato a Murano: la mostra ha un’impronta green

Oggi, giovedì 7 settembre, si è alzato il sipario della mostra del Vetro Riciclato di Murano, evento in cui gli artigiani hanno creato opere d'arte a basso impatto ambientale, mostrando che anche l'arte può essere ecologica

L’Italia è il terzo produttore di vetro al mondo e dunque riciclarlo sta diventando un imperativo. Ci hanno provato con successo i maestri vetrai di murano. Inaugurato oggi la mostra Upcycling Glass. Ecco cosa si può fare con il vetro riciclato.

Il Vetro Riciclato di Murano

Lo hanno dimostrato oggi i maestri vetrai di murano alzando il velo sulla mostra che raccoglie bicchieri, vasi, stoviglie, e persino divani, poltrone ed amache.

Opera di punta è il Lampadario Rezzonico, l’icona dell’arte del vetro esposta nei palazzi prestigiosi di tutto il mondo. Ebbene anche questo grande oggetto del desiderio si può fare con vetro comune e lo si potrà vedere da oggi, 7 settembre, al 6 gennaio 2024 nel Museo del Vetro di Murano.

La mostra è stata curata da Matteo Silverio e raccoglie 40 pezzi firmati da 15 maestri che hanno impiegato le tecniche di soffiatura del vetro, lavorazione a lume, molatura e battitura. L’esposizione ruota attorno ad un’idea, il riciclo.

“Abbiamo voluto trasformare la Sala Brandolini del Museo del Vetro in un ambiente domestico, luogo in cui proprio i rifiuti di vetro vengono prodotti”, afferma Silverio

L’Importanza del Riciclo

Tale concetto di ‘riciclo’ è particolarmente importante se applicato al vetro. L’Italia, infatti, ne è il 3° produttore al mondo e ha di conseguenza una responsabilità nel recuperarlo.

“CoReVe è molto contento di aver potuto partecipare a quest’iniziativa di Murano fornendo la materia “prima”, frutto del riciclo degli scarti di vetro mediante la raccolta differenziata” afferma Gianni Scotti, presidente della società”.

“L’Italia è il 3° paese al mondo per la produzione di bottiglie e vasi in vetro, dopo USA e Cina, e questo perché il grande successo dell’agroalimentare italiano ci consente di esportarne un’enorme quantità. Circa la metà della produzione di contenitori in vetro, infatti, finisce nei mercati esteri. Questo per noi risulta in una sollecitazione a recuperare quanto più materiale vitreo possibile dopo il suo utilizzo”, continua Scotti.

Il “Vetro Impossibile”

Per i maestri vetrai il vetro riciclato è stato una sfida in quanto molto più difficile da lavorare.

Afferma Luciano Gambaro, presidente del Consorzio Promovetro: “Io l’ho definito il “vetro impossibile”, enfatizzando un po’ la cosa, però è di fatto un vetro che diverge in maniera sostanziale dal normale Vetro di Murano. Diverge sia per caratteristiche di lavorazione, che per caratteristiche qualitative, in quanto il vetro riciclato possiede delle colorazioni limitate, a differenza dei colori illimitati del vetro di Murano

Leggi anche: Venice Glass Week: i maestri vetrai ripartono dal riciclo

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