Vetro di Murano, oro inciso con l’antica tecnica del graffito e smalti colorati. Con questi preziosi elementi l’ecclettico artista Marco Toso Borella ha realizzato una via Crucis unica al mondo che si trova all’interno della Basilica dei Santi Maria e Donato a Murano. Fino a Pasqua Toso Borella ci accompagna a scoprire le 14 stazioni tradizionali alle quali è stata aggiunta una 15° dedicata alla resurrezione. GUARDA LA QUINTA STAZIONE
La sesta stazione della Via Crucis
“Il mio cuore ripete il tuo invito, cercate il mio volto.” “Il tuo volto, Signore, io cerco.” Una pia donna asciuga il volto di Gesù e sul telo rimane impressa la reale immagine del suo viso.
La vera icona acheropita, ossia non dipinta da mano umana. La pia donna sarà ricordata proprio per questo episodio e, vera icona Veronica, diventerà il suo nome. Il sangue di Gesù costella il suo cammino come i grandi fiori rossi del pavimento musivo.
Per questi la leggenda vuole che, sognarti da Ottone primo, simboleggino la volontà Divina di costruire una chiesa laddove fossero sbocciati. In un piccolo campo a Murano. Dietro il male si fa forte e non si nasconde più.
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