Con la caduta da oggi dell’obbligo di green pass per chi consuma all’aperto nei bar e nei ristoranti scompaiono anche i plateatici allargati. Concessi gratuitamente dai comuni ai locali servivano per far fronte ai distanziamenti imposti durante la pandemia. Un provvedimento che soprattutto nel centro storico veneziano coinvolge centinaia di esercizi.
In tutto il comune sono 674 e i più hanno storto il naso al punto che Ca’ Farsetti ha preparato in tutta fretta una delibera. Questa consente un’ulteriore proroga per chi non ha plateatico e dunque è ancora assoggettato alla richiesta del green pass ai clienti per farli accedere al chiuso.
Sebastiano Costalonga, assessore al commercio del Comune di Venezia
“Questa delibera però, prevede una deroga fino al 30 di giugno di tutte le attività che non avendo il plateatico ordinario, con ancora la richiesta del green pass verrebbero ulteriormente danneggiate e messe in difficoltà. Quindi, questa deroga che prevede appunto la consegna del plateatico covid fino al 30 giugno, aiuterà sicuramente queste attività a superare questo periodo di transizione.”
Si tratta di 103 operatori a cui sarà dato ossigeno per altri 3 mesi. Sebastiano Costalonga non nasconde la preoccupazione che però il tempo concesso a questi locali per la ripresa potrebbe essere troppo breve per far loro recuperare le perdite. Per questo sarà data loro la possibilità di chiedere di ottenere il plateatico a pagamento, previo valutazione del comune e della sovrintendenza.
E continua l’assessore:
“Verrà fatta una valutazione precisa da parte degli uffici della sovrintendenza, per capire se c’è la possibilità di inserire questi nuovi plateatici in una città molto difficile e fragile come Venezia. Città che in questo periodo ha visto tante difficoltà, ma è pronta al rilancio. Sicuramente anche con il sostegno di questa amministrazione che da subito li ha aiutati anche a livello economico con tante iniziative di sostegno. Inoltre, l’amministrazione nei prossimi giorni vedrà valutare possibili nuove iniziative di sostegno economico per le nostre attività produttive perchè il rilancio sia forte e con basi solide. Venezia è sicuramente pronta a dare quello slancio a tutta l’Italia come ha sempre fatto.”
La domanda deve essere presentata entro il 30 aprile.