Il Tar del Veneto da l’ok ad un mini-resort da mille e cinquecento euro a notte che sorgerà nel complesso del faro Spignon al Lido di Venezia
Il faro di Spignon diventerà un resort a 1500 euro a notte con un salottino sfinestrato sulla sommità. Un gioiellino a ridosso del Lido di Venezia in grado di garantire privacy in abbondanza e una vista straordinaria sul mare da una parte e sulla laguna dall’altra.
Il progetto di un gruppo berlinese Floatel ha ottenuto l’ok dal Tar del Veneto dopo che era stato impugnato da una società romana la Simerg. L’isola e l’edificio ora semidistrutto in tutto 160 metri quadrati appartiene all’Agenzia del Demanio ed è stata aggiudicata attraverso una gara al gruppo tedesco per 50 anni in affitto.
Gli imprenditori romani hanno perso la gara e hanno impugnato la decisione del demanio sostenendo che il progetto dei tedeschi violava l’avviso di gara perché l’investimento da 889.823 euro di Floatel prevede la realizzazione di un edificio più grande del fabbricato storico, la demolizione dei pezzi di muratura originaria e l’inserimento sulla sommità della torre del faro, dov’era presente l’antica lanterna, di un volume di vetro contenente un salottino.
I rilievi sono stati però respinti dai giudici, secondo cui le difformità presenti nel progetto «non possono ritenersi tali da determinare uno stravolgimento radicale ed evidente» rispetto alle indicazioni del Demanio. Insomma fortunato chi si godrà un simile piccolo paradiso a pochi passi da una delle città più belle del mondo