La polizia scientifica ha trovato in un negozio di Via Monte San Michele il libro contabile della banda dei nigeriani: centinaia di annotazioni relative ai soldi prestati agli spacciatori
Dopo l’operazione San Michele, che ha avuto luogo il 10 luglio, le attività di 3 minimarket (Asia African Market, Ma Italia e Sonali Alimentari Frutta e Verdura) sono sospese. Assiduamente frequentati da numerosi cittadini extracomunitari, alcuni dei quali arrestati o indagati per spaccio di sostanze stupefacenti nel corso dell’operazione. Al via nel quartiere una serie di controlli interdisciplinari sulle attività ancora aperte.
Durante i lunghi mesi di indagine tre negozi erano diventati veri e propri ritrovi di personaggi sospetti. Tali frequentazioni hanno determinato un crescente senso di insicurezza e sfiducia nelle istituzioni, associato alla frustrazione dovuta al degrado dilagante. Si è ritenuto indispensabile effettuare un monitoraggio di tutte le attività della zona, che ha preso il via nei giorni scorsi e che procederà con costanza per i periodi a venire. Il fine è quello di verificare il rispetto delle norme e sanzionarne l’illecita disattesa.
Già dall’11 luglio sono stati condotti articolati servizi interdisciplinari coordinati dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura. Coinvolti, ognuno nel proprio ambito di competenza e con le proprie specifiche professionalità, la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco, l’USLL3 – Dipartimento di Prevenzione (servizi SPISAL, SIAN e SISP) e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Allo stato sono stati effettuati controlli su 21 attività, di cui 11 esercizi pubblici (bar, ristoranti e alberghi) e 10 esercizi commerciali (minimarket, parrucchieri, centri estetici/massaggi). I controlli, di natura amministrativa, hanno avuto come risultati 20 verbali di violazioni e 17 di diffide.