Nuova viabilità di accesso alla macroisola Prima Zona Industriale di Porto Marghera. Il sindaco Brugnaro: “Renderemo la Città sempre più interconnessa, soprattutto per i giovani” Una nuova viabilità che garantirà un accesso più agevole e fluido alla macroisola Prima Zona Industriale di Porto Marghera, rivoluzionando di fatto il traffico che insiste su un’estesa porzione della città.
La nuova viabilità
Questa mattina, con una conferenza stampa, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha annunciato l’avvio dei cantieri che interesseranno l’area compresa tra il Vega, via Torino, Forte Marghera e San Giuliano, cui si accompagnerà anche il futuro allargamento della stazione ferroviaria di Porto Marghera.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti anche l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, il direttore del Settore Lavori pubblici del Comune Simone Agrondi e il progettista e direttore dei lavori ingegnere Tommaso Tassi. Presente l’assessore alla Mobilità Renato Boraso.
Di cosa si tratta:
L’intervento, per il quale sono stati stanziati 16.950.000 euro, prevede in particolare: la demolizione di entrambe le rampe esistenti “da” e “per” via Torino; il transito dei veicoli sulla Strada regionale 11 in viadotto al di sopra della nuova rotatoria di collegamento alla zona industriale di Porto Marghera; la realizzazione di una seconda rotatoria sopraelevata e la creazione di una rampa di discesa per il collegamento diretto per Venezia; una rampa a doppio senso di marcia per il collegamento tra le due rotatorie; e una rampa a senso unico a raso per il collegamento Venezia-rotatoria. La durata stimata dei lavori è di tre anni.
In questo modo si garantirà anche la separazione del traffico urbano da quello industriale. “Un progetto che metterà in connessione le diverse vie d’accesso alla Città”.
Il progetto prevede due nuove rotatorie in grado di collegare tutte le vie direttrici. Il tutto grazie a un viadotto e a una galleria artificiale che direzioneranno il traffico, diminuendo il rischio di ingorghi e garantendo al contempo le due fermate degli autobus.
I cantieri avranno più fasi: nella prima la viabilità rimarrà inalterata. In seguito per garantire i lavori sarà istituita una corsia dinamica temporanea ridurrà il transito in direzione Mestre a una sola corsia in corrispondenza del cantiere. Dopodiché sarà la volta della realizzazione della rampa Est che determinerà la deviazione del flusso veicolare, che durante il giorno rimarrà a due corsie per entrambe le direzioni di marcia, spostando l’asse della Strada regionale.
Sul versante Sud inizieranno a prendere forma le nuove rotatorie, cui seguirà il posizionamento della segnaletica e dell’arredo stradale, comprese le opere a verde.
Durante il cantiere sarà soppresso il percorso pedonale da via Torino. Mentre la fermata Actv direzione Venezia sarà temporaneamente anticipata e posizionata di fronte a quella per Mestre.
Non si tratta degli unici investimenti che stanno coinvolgendo o hanno coinvolto l’area, sul piatto sono stati messi 84.967.513,27 euro.