Manuel Giuge: il viaggio per la vita

Il viaggio di Manuel Giuge.È affetto da distrofia muscolare dei congoli ma la malattia non lo ferma.

Il giovane Manuel Giuge, quasi 30enne, ha deciso di intraprendere un lungo viaggio in auto: vuole raggiungere Capo Nord, percorrendo circa 10.000 km nella più completa solitudine. L’emozione è fortissima al momento della partenza ed il cammino di Manuel è così straordinario per un semplice motivo: è affetto da distrofia muscolare dei congoli, una malattia degenerativa che l’avrebbe già dovuto costringere in carrozzina secondo i medici.

Vista invece la sua ancora innegabile attività, egli ha deciso che, prima dei suoi 30 anni, voleva raggiungere Capo Nord. Tantissime persone hanno voluto salutarlo prima della partenza che lo terrà lontano da Venezia per circa 3 settimane: i campioni olimpici Sandra Truccolo e Daniele Scarpa, i lagunari, amici, familiari, rappresentanti di associazioni come Roberto Tonessi dell’Associazione “Amici della Laguna” ma anche di istituzioni, come Luciana Colle, Vice sindaco del comune di Venezia.

Pioggia a parte, Manuel Giuge ci fa sapere che il viaggio sta andando bene: ha piantato a Capo Nord la bandiera dell’amatissima Umana Reyer, ha visitato le isole Lofoten e anche il villaggio di Babbo Natale. Tuttavia, il giovane non manca mai di ricordare a tutti il vero scopo del viaggio: una raccolta fondi per l’associazione AICa 3 che si occupa della distrofia muscolare dei cingoli. Per aiutare l’Associazione però sono scesi in campo anche i tassisti di Mestre. Per ogni telefonata che verrà ricevuto da Radio Taxi tramite l’applicazione ufficiale, l’App Taxi, verrà devoluto difatti circa 1 euro a telefonata in favore dell’AICa 3.

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