Continuano le ricerche di Alex Marangon
Da tre giorni i Vigili del Fuoco sono impegnati nelle ricerche, utilizzando sommozzatori, specialisti fluviali, unità cinofile, droni ed elicotteri.
Sono aperte tutte le ipotesi su cosa possa essere successo ad Alex: allontanamento volontario, gesto estremo o incidente. Tuttavia, i Carabinieri stanno esplorando anche altre piste. il ragazzo, che lavorava come barista a Bolzano, si era recentemente avvicinato alla meditazione e ai movimenti New Age. La festa di sabato sera, a cui partecipavano una ventina di amici, era legata a queste nuove frequentazioni.
Le ipotesi aperte
Secondo le ricostruzioni, il ventiseienne si sarebbe allontanato dalla festa alle 2:30, lasciando il suo telefono nella stanza dell’Abbazia dove alloggiava. La sua auto, trovata aperta vicino al greto del fiume Piave, aggiunge ulteriore mistero alla vicenda. Gli amici hanno dato l’allarme alle 7:00 del mattino e molti di loro escludono l’ipotesi del suicidio, sostenendo che Alex avesse molti progetti per il futuro.
Le ricerche continuano nella speranza di trovare qualche indizio che possa fare luce su questa misteriosa scomparsa. Alex aveva lasciato la festa all’Abbazia Santa Bona, dove aveva partecipato insieme a circa venti amici. I Vigili del Fuoco stanno utilizzando tutte le risorse disponibili, tra cui sommozzatori, specialisti fluviali, unità cinofile, droni ed elicotteri.
I dettagli della scomparsa
Con tutte le ipotesi aperte, le indagini dei Carabinieri includono anche l’influenza della recente passione dl ragazzo per la meditazione e i movimenti New Age. La sua auto, trovata vicino al fiume, e il suo telefono rimasto nella stanza, complicano ulteriormente il quadro. Gli amici escludono il suicidio, confidando nei tanti progetti che Alex aveva per il futuro.
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