Nella caserma di Mestre ieri pomeriggio si è tenuto un incontro per ringraziare i vigili del fuoco del loro cruciale intervento per salvare i feriti ed estrarre i corpi delle vittime tra le lamiere.
Sono anche migliorate le condizioni di un paziente tedesco di 33 anni ricoverato all’ospedale di Treviso, che giovedì era in condizioni critiche. La prognosi resta, tuttavia, riservata. La situazione degli altri feriti sopravvissuti alla strage del cavalcavia di Via Rizzati, Mestre, risulta invariata rispetto al giorno dell’incidente.
Condizioni critiche
Le condizioni di salute più delicate sono quelli di 3 pazienti ricoverate a Padova. Di questi due sono donne: Rosaria Rodriguez Mendez, 52 anni, in vacanza con il fratello di 49 anni ricoverato a Treviso, e una bambina di 4 anni, ucraina.
I commenti dei vigili del fuoco
“Proprio il salvataggio di quella bambina” raccontano i vigili del fuoco, “ci ha dato l’adrenalina per continuare a cercare tra le lamiere dei corpi senza vita”. L’angoscia provocata dall’incidente e la forza con cui hanno cercato di superarla è stata raccontata dai vigili ieri pomeriggio, nella caserma di Mestre lungo il Terraglio.
Vi si sono recati il sottosegretario agli interni Emanuele Prisco e il capo del corpo Carlo Dall’Oppio, per ringraziarli della missione delicatissima con cui sono riusciti ad evitare che la lista dei morti si allungasse spegnendo l’incendio e portando in salvo i feriti.
Altro intervento determinante
All’inizio sono arrivati circa 8 vigili, ed è stato prezioso l’aiuto di due africani, Boubacar Touré, di 27 anni, gambiano, e Godstim Hernedem, 30 anni, nigeriano, operai della Fincantieri che, vedendo l’incendio dalla loro stanza, si sono precipitati per dar loro una mano. Per la loro generosità ora si è scatenata una gara di solidarietà.
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