Per la ricerca si sono mobilitati anche i carabinieri di Pordenone, perché ci sono state segnalazioni nella provincia del passaggio dell’auto all’alba di martedì, poi confermate. Intanto i vigili del fuoco continuano a cercare lungo il fiume Brenta a bordo dei gommoni, per il momento senza sommozzatori.
La fuga
Si tratta di una fuga che dura da quattro giorni è che non potrà proseguire ancora per molto. I militari stanno attendendo un prelievo bancomat o un pagamento elettronico per avere un’indicazione del luogo dove si trova la coppia. Sono stati allertati i posti di confine per impedire che possono fuggire all’estero, dove sarebbe più complicato rintracciarli.
L’appello
La madre di Filippo ha lanciato un appello al figlio nella speranza che decida di tornare a casa assicurandolo che troverà affetto. Il fratello Andrea ha difeso il fratello dicendo che non è violento, dopo i sospetti sorti su macchie di sangue trovati a Fossò.
A Torreglia paese di Filippo sono in tanti a dichiarare la propria incredulità per quello che sembrerebbe un rapimento da parte del ragazzo di Giulia.
Le affermazioni della zia di Giulia
Inquietano Invece le affermazioni della zia di Giulia trapelate in queste ore, secondo cui Filippo non era contento che Giulia si laureasse giovedì. Lui era più indietro nel percorso di studi e inoltre ha aggiunto che la ricattava emotivamente per continuare a vederla. Calcava molto sul fatto che “se te ne vai anche tu, io non ho più nessuno”.
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