Due giorni di degustazioni alla scoperta del patrimonio enologico dei Colli Euganei: è quanto propone la prima edizione di Vinum Euganeum – Eccellenze enologiche in villa organizzato dal FAI in collaborazione con la Strada del Vino dei Colli. Ospitato nel fine settimana (Sabato 23 e domenica 24 aprile 2022) nella prestigiosa Villa dei Vescovi, Bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano a Luvigliano di Torreglia (Padova).
Negli splendidi spazi della corte all’italiana della raffinata villa di inizio Cinquecento, gli appassionati potranno scoprire e degustare 60 vini di venti cantine dei Colli, selezionati dai sommelier di Slow Wine, Il Gambero Rosso, AIS Veneto e l’Espresso.
Vinum Euganeum – Eccellenze enologiche in villa
Vinum Euganeum – Eccellenze enologiche in villa si propone come occasione imperdibile per scoprire la produzione enoica di un territorio unico qual è quello dei Colli Euganei. A pochi chilometri da Abano Terme ci sarà quindi un’opportunità speciale per degustare i tre migliori vini di ciascuna cantina e acquistarne i prodotti. Villa dei Vescovi ospita infatti l’enoteca ufficiale della Strada del Vino dei Colli Euganei.
Durante tutto il fine settimana sono in programma momenti di approfondimento, masterclass e la presentazione delle guide Slow Wine e Vini Buoni d’Italia. Per l’occasione, la giovane chef padovana Isabella Guariento realizzerà un menù dedicato al vino e ai cibi dei Colli Euganei che sarà possibile degustare nel bistrò di Villa dei Vescovi.
Alessandro Armani, manager FAI di Villa dei Vescovi e del Castello di Avio
L’evento è confermato anche in caso di maltempo e tutti gli espositori saranno al coperto. Vinum Euganeum costituisce un’occasione importante per conoscere la villa, il territorio e le sue eccellenze enoiche rappresentate dalle 60 etichette selezionate.
Ulteriore occasione di legame con il territorio è rappresentata dai piatti con prodotti a Km zero predisposti in Villa dalla giovane Chef Isabella Guariento capace di reinterpretare quanto offre il territorio: Bigoli al ragù di coniglio e rosso dei colli con scaglie di pecorino dell’Adige; Risotto al Serprino e Bisi con zeste di limone e zenzero mantecato al formaggio di capra; Insalata di gallina padovana al moscato fior d’arancio; Stracotto di cinghiale al merlot con patate al forno, Crema cotta al moscato secco e uvetta in brodo di Giuggiole e Torta zaetto con vin bianco dei colli.
Commenta Roberto Gardina, presidente Strada del Vino dei Colli Euganei
“I visitatori di Vinum Euganeum potranno degustare vini con caratteristiche differenti grazie alla differente esposizione dei vigneti di produzione ma anche alla composizione geologica dei territori. Un patrimonio unico nel mondo vitivinicolo, racchiuso in spazi limitati e reso possibile grazie al lavoro dei vignaioli. Enfatizzato in questo evento dalla collaborazione con Fai e Villa dei Vescovi.”
Anteprima di Vinum Euganeum sarà la degustazione “Alla ricerca di una nuova identità, i vini rossi dei Colli Euganei” di venerdì 22 aprile (ore 19.30). A guidarla sarà Nicola Frasson, referente per la guida Gambero Rosso che ha seguito il progetto di zonazione dei Colli Euganei curato dal Consorzio vini Colli Euganei. Alla ribalta sei rossi provenienti da sei diverse zone del territorio.
Tre gli appuntamenti in calendario sabato 23 aprile
Alle ore 11.00 la presentazione della guida “Vini Buoni d’Italia” a cura di Mario Busso. Ci sarà poi alle ore 15.00 la conferenza “Viticoltura sostenibile” a cura di Giulio Volpi. Alle ore 17.00 la degustazione guidata “La rivincita dei quotidiani”, i vini così detti “di tutti i giorni” a cura di Roberto Checchetto, referente guida Slow Wine, ci porta alla scoperta dei vini “giornalieri” dei Colli Euganei. con identità e caratteristiche tutte da conoscere.
Domenica 24 aprile: “Sognare Dolce”
Alle ore 11.00 il programma propone la degustazione guidata “Sognare Dolce”, i vini passiti dei Colli Euganei guidata da Serena Capuzzo, referente guida Ais Veneto. Sarà un approfondimento sul vino passito, scoprendone le sfumature e i sentori peculiari. Alle ore 16 a chiudere gli appuntamenti collaterali sarà la presentazione della “Guida Slow Wine” a cura di Patrizia Loiola, curatrice per il Veneto.
Resy Bettin, assessore al turismo del Comune di Torregglia e Presidente della OGD Terme e Colli Euganei
“Vinum Euganeum gode del patrocinio del Comune di Torreglia. Questo evento è importante per la nostra destinazione. Infatti, esso coniuga l’enogastronomia con l’arte e la cultura ovvero due tra i motivi di vacanza del turista del nostro ambito turistico assieme a terme, natura e sport.
È importante che l’enogastronomia ovvero il prodotto tipico del territorio diventi occasione significativa per fidelizzare il turista e convincerlo all’acquisto dei prodotti. Trasformandolo così in un nostro ambasciatore nella sua località di residenza. Non a caso l’offerta enogastronomica è oggi tra le motivazioni principali di vacanza in Italia. Grazie quindi a Villa dei Vescovi e la Strada del Vino dei Colli per aver organizzato questo evento. Evento che si pone anche sul piano di ulteriore offerta per chi soggiorna in vacanza nel nostro territorio e come preziosa occasione di destagionalizzazione della nostra offerta turistica”.
Strada del Vino dei Colli Euganei: esperienza unica e personalizzata
La Strada del Vino dei Colli Euganei promuove un percorso in un territorio dalle caratteristiche uniche. Si tratta di un’associazione che riunisce cantine, aziende agricole, strutture ricettive e ristoranti per offrire al viaggiatore una ricca esperienza calibrata sulle sue personali esigenze di viaggio e di soggiorno. Dal 2002, suo anno di nascita, la Strada del Vino dei Colli Euganei è diventata il punto di riferimento per la valorizzazione delle straordinarie peculiarità culturali, naturalistiche ed enogastronomiche euganee.
Villa dei Vescovi
Villa dei Vescovi, Bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano nel cuore dei Colli Euganei, a Luvigliano di Torreglia, è monumento nazionale di grande importanza nel panorama delle ville venete. Introduce in queste terre il gusto per la classicità anticipando di fatto l’estetica del Palladio. La villa è circondata da quasi tre ettarri di brolo agricolo. La coltivazione della vite – un tempo “maritata” agli alberi da frutto – è testimoniata sin dai documenti seicenteschi. È di proprietà della Fondazione dal 2005 grazie alla donazione di Maria Teresa Olcese Valoti e Pierpaolo Olcese. Moglie e figlio di Vittorio Olcese che l’acquistò negli anni ‘60 dal Vescovado di Padova. La villa è attorniata da un grande brolo e da vigneti che producono un eccellente vino moscato.
Il concepimento dell’opera fu affidato nel 1535 ad Alvise Cornaro dal Vescovo di Padova Francesco Pisani. Progettata dall’architetto veronese Giovanni Maria Falconetto con una concezione rigidamente geometrica, fu oggetto di successivi interventi di Giulio Romano e Andrea da Valle. Questa rappresenta un raffinato esperimento dell’estetica umanista in cui architettura, arte e paesaggio giocano fra loro.
Colli Euganei: scrigno di tesori storico-culturali
I Colli Euganei si elevano nella pianura veneta in provincia di Padova, frutto di eruzioni vulcaniche avvenute milioni di anni fa. Questi monti, dalla inconfondibile forma a piramide, sono vocati alla vite da quando i Paleoveneti della civiltà “atestina”, tra il X e il V secolo a.C., vi introdussero questa coltivazione. Il paesaggio euganeo è impreziosito dal susseguirsi di borghi, castelli medioevali, ville rinascimentali, dimore patrizie, monasteri ed eremi tuttora abitati da benedettini e camaldolesi. Questi luoghi emanano un tale fascino da essere stati prediletti da personaggi illustri come Petrarca, Goethe, Foscolo, Byron e Shelley. Dei Colli parlarono anche Marziale, Ariosto, Montaigne, Ruzante, Goldoni, Fogazzaro e D’Annunzio.
Questo scrigno di tesori storico-culturali è racchiuso all’interno dell’oasi naturalistica del Parco Regionale dei Colli Euganei, che protegge una biodiversità ricca e variata. Qui la terra offre frutti preziosi in ogni stagione. Ciliegie, fragole, more, giuggiole, melagrani, fichi, delicate erbe spontanee, magnifiche fioriture, miele finissimo e olio lavorato secondo una tradizione millenaria.
Del territorio euganeo fa inoltre parte il complesso delle Terme di Abano e Montegrotto. La più grande e antica stazione termale d’Europa, specializzata nel trattamento della fango-balneo-terapia. Il Bacino Termale Euganeo ha una storia millenaria. Questa risale al culto di Aponus, dio dell’acqua termale e curativa, da cui deriva il nome della città di Abano. Dopo 2.000 anni questi luoghi sono ancora la meta ideale per ritrovare salute e benessere.