Violenza sessuale: sventato un caso a Natale

Ancora una ragazza esposta alla violenza di un uomo che non sa accettare un no. Un ventenne ha avuto il coraggio di denunciare chi la stava ricattando. E' accaduto a Padova

Ennesimo caso di violenza sessuale, questa volta vittima una coraggiosa studentessa libanese, che ha denunciato l’assalitore. Arrestato, per tentata violenza sessuale, un ventisettenne italiano a Padova, che una studentessa libanese aveva accolto nel suo alloggio la sera del 24 dicembre. Un amico di cui si era fidata, che si era offerto di farle compagnia, non potendo lei tornare dalla sua famiglia.

Hanno cenato assieme: l’uomo ha cercato di stordirla con l’alcol, al punto che la ragazza si è stesa sul letto incapace di reagire. Ed è stato allora che lui ha provato a fare sesso con lei toccandola nelle parti intime. Ma lei si è ribellata e lui ha desistito e se ne è andato.

Violenza sessuale

Il giorno dopo ci ha riprovato, minacciandola di mandare alla famiglia foto di lei nuda e la studentessa ha sporto denuncia. Il pubblico ministero si è subito attivato e ha inviato gli agenti della squadra mobile padovana nell’appartamento dell’uomo, trovando il cellulare con i messaggi ricattatori. 23 grammi di marijuana, due grossi coltelli e pistole giocattolo prive del tappo rosso.

Le parole di Zaia sulla violenza sventata dalle forze dell’ordine

Luca Zaia si è complimentato per l’operazione lampo: “Ancora una volta la prontezza, la preparazione, la capacità di indagine degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Padova, coordinati dal nuovo Questore Marco Odorisio, hanno permesso di impedire che una giovane studentessa libanese indifesa e rimasta da sola in Italia per le feste, potesse essere vittima di violenza sessuale.

A nome mio personale e della Regione del Veneto voglio esprimere un ringraziamento a tutti gli agenti coinvolti nell’operazione, che in un giorno di festa hanno svolto egregiamente il loro lavoro, arrestando un giovane 27enne che ha minacciato, terrorizzato e tentato di violentare la ragazza, che ha avuto la forza e il coraggio di chiedere aiuto e chiamare il 113 per denunciare quanto le stesse accadendo. Grazie alle indagini avviate immediatamente dopo la telefonata, gli agenti della Squadra Mobile della Questura sono riusciti ad identificare il giovane, a risalire al suo domicilio, e a coglierlo in flagranza di reato”.

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