Sono aumentate le denunce, sono scattati più arresti nel corso dell’ultimo anno contro coloro che compiono violenza sulle donne stando ai numeri delle Forze dell’Ordine in Italia. Dati che potrebbero far pensare che sempre più donne trovano la forza di ribellarsi, anziché ad un aumento degli aguzzini nella società.
I numeri di violenza sulle donne
Ma non rincuora sapere che le vittime perseguitate nel Paese sono state oltre 16.500. Quelle maltrattate oltre 20.600. Tutte insieme formerebbero una popolazione di un comune di medie dimensioni. Gli arresti, infine, per violenza sessuale sono saliti da 876 a 909.
Le Forze dell’Ordine fanno sapere che le loro caserme sono aperte a chi vuole denunciare, mentre gli agenti della Polizia Postale stamane si sono recati nelle scuole di tutta Italia per spiegare agli studenti come non cadere nelle trappole del revenge porn e del sexting.
Revenge porn
Il revenge porn, la vendetta attraverso l’arma del porno, colpisce soprattutto le donne e nel corso di un anno le denunce sono raddoppiate da 126 a 265. La ragazza che chiude una storia rischia di trovarsi le sue foto intime in rete a sua insaputa. Una violenza che non ferisce il fisico, ma lede la sfera più intima della persona, offendendo e violando al vittima fino al punto che la vergogna può condurre al suicidio.
Anche la sextortion è in crescita, anche se vede come vittime prevalentemente gli uomini, quasi un migliaio. mentre le donne sono salite a 194. Questo è un ricatto. Una volta estorte foto intime, scatta la minaccia di pubblicazione a scopo estorsivo. Infine, se ne parla poco, ma la tratta gestita nell’ombra da organizzazioni criminali transnazionali, nell’ultimo anno ha interessato quasi un milione di persone nel continente europeo.
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