Alla scoperta del sottomarino Enrico Dandolo

Scoprire i segreti e la vita di un sottomarino. Ce ne parla l'Ammiraglio Andrea Romani

Al Salone Nautico di Venezia, grazie alla Fondazione Musei Civici che ha curato un grosso intervento di recupero, è possibile visitare e scoprire il sottomarino Enrico Dandolo.

La storia del sottomarino Enrico Dandolo

Varato a Monfalcone nel dicembre del 1967, porta il nome di un’unità storica che ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale. Entrato in disarmo nel 1996, ha fatto parte delle prime unità ad essere state costruite in Italia dopo in secondo conflitto mondiale.

Si tratta di un’unità destinata alla caccia dei potenti sottomarini nucleari durante la Guerra Fredda. È lungo 46 metri, largo quasi 5.

Le parole dell’Ammiraglio Romani

L’Ammiraglio Andrea Romani, Comandante della Marina Militare di Venezia spiega: “Era un sommergibile molto avanzato. Aveva una propulsione convenzionale, quindi diesel-elettrica. Per le sue dimensioni e per la sua silenziosità era impiegato per cacciare gli altri sommergibili più rumorosi. Ha assolto molto bene tutti i suoi compiti operativi durante la sua lunga vita”.

Guardando questo sottomarino l’Ammiraglio pensa allo spirito di equipaggio che caratterizza la Marina. Il personale a bordo del sottomarino era molto ridotto, circa 20 persone, in spazi molto ristretti.

Visitare sommergibile e il suo spazio museale

Dal 2002 il sommergibile Enrico Dandolo è collocato su uno dei due scali di Alaggio e Varo, affacciati fra Darsena Grande e Canale delle Galeazze. È stato risanato in modo da essere fruibile al pubblico in sicurezza.

L’accurato recupero di un vicino rifugio antiaereo, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, ha inoltre trasformato questa affascinante area in un vero e proprio spazio museale e didattico.

Qui è possibile sostare e prepararsi alla visita del sottomarino, grazie ad una serie di contenuti proposti con un approccio esperienziale.

Si accede a piccoli gruppi accompagnati da guide, con elmetto di sicurezza e partenza ogni 15 minuti. Le persone con disabilità motorie o con disturbi, quali per esempio la claustrofobia, possono accedere da una rampa in salita ed osservarlo dall’esterno.

L’idea per il futuro

L’idea è quella di inserire il sommergibile all’interno del percorso museale del Museo storico della Marina, la cui sede principale è in Campo San Biagio, che ha una sede secondaria nel Padiglione delle Navi e che in futuro comprenderà anche il sottomarino.

Guarda i video dedicati al Salone Nautico

Televenezia ha seguito tutta la manifestazione realizzando 4 speciali in onda anche su Love in Venice. Guarda i video (LINK)

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