La Cgia di Mestre vuole affermare il proprio ruolo nella città anche a livello sociale. La nuova iniziativa punta a includere normodotati e diversamente abili in attività naturalistico-sportive
Roberto Bottan, Presidente della Cgia di Mestre, ci parla di “Volare oltre lo sport”. Si tratta della nuova iniziativa proposta dall’Associazione, che ha deciso di affermare il proprio ruolo nella città anche come impresa sociale. Nel primo caso, con una manifestazione naturalistico-sportiva volta principalmente a unire normodotati e diversamente abili in alcune attività da svolgere insieme. Ecco un resoconto della giornata di sabato 12 maggio.
È stata scelta un’ imbarcazione in cui tutti possono sedersi allo stesso modo e praticare l’attività sportiva in serenità. Non si vedono particolari differenze. Questo a dimostrare che il diversamente abile, se accompagnato, può svolgere qualsiasi attività del normodotato. In mattinata è stato inaugurato a San Giuliano un nuovo dispositivo, una sorta di braccio meccanico, che serve a calare in acqua chi ha perso l’uso degli arti inferiori. L’opera è stata realizzata anche con i contributi della Cgil. È stato possibile utilizzare le barche a vela, le canoe e i kajak, usufruendo del nuovo pontile galleggiante che hanno installato un anno fa.
Ci si è incontrati sabato 12 maggio al Centro Nautico di Punta San Giuliano a Mestre. È stato possibile provare tutti gli sport d’acqua lagunari assieme anche a dei testimonial che partecipano già a delle gare paralimpiche. L’altro evento in programma è la pagaiata scendendo il Sile. Qualche ora immersi nel verde dentro dei gommoni assolutamente sicuri: chi vuole può pagaiare, chi non vuole può ammirare l’ambiente naturalistico. Le guide naturalistiche, infatti, spiegheranno tutta la storia dell’ambiente. All’ arrivo a Casale sul Sile seguirà un rinfresco. I posti a disposizione saranno una quarantina e chi vorrà prenotarsi è invitato a chiamare la Segreteria Amministrativa della Cgia.
Il terzo step è a Marghera. La Cgia aderisce a una manifestazione già collaudata, l’Uguale Days, che è al terzo anno di vita. L’anno scorso in due giorni hanno partecipato 10.000 persone. La Cgia presenzia con il suo spazio, portando il tiro con l’arco e una nuova arte marziale. Tutti sono invitati a partecipare per vivere a pieno il senso d’inclusione tra normodotati e non.