Watec Italy: il vertice a cui hanno partecipato 40 Paesi ha permesso il confronto sulle tematiche più stringenti legate all’acqua e al contempo lo sviluppo concreto di business tra aziende italiane e estere
Si è conclusa al Pala Expo di Marghera la prima tappa europea di “Watec Italy 2016”, la mostra convegno dedicata al trattamento e alla tutela dell’acqua. Sono stati 40 i Paesi coinvolti, 50 le aziende che hanno partecipato e 61 i relatori – tra esperti, accademici e decisori – che in questi giorni si sono confrontati sui temi più stringenti legati al trattamento e alla tutela della risorsa idrica, dal trattamento delle acque reflue industriali e sistemi di distribuzione alla gestione urbana e rurale dell’acqua, dalla desalinizzazione nelle isole del Mediterraneo al cambiamento climatico, dall’utilizzo dell’acqua in agricoltura sostenibile alla relazione tra acqua e finanza, per finire con le perdite idriche le perdite idriche.
Fra i 61 relatori si sonoavvicendati massimi esperti sul tema come Pavel Misiga, direttore pro-tempore della direzione generale Ambiente della Commissione Europea; il vice commissario per gli Affari Istituzionali presso il Dipartimento Ambiente della città di New York Eric Landau; un alto rappresentante della Banca Mondiale, Alexander Danilenko; il professor Corrado Clini che, nell’ambito della conferenza sui cambiamenti climatici, ha effettuato un approfondimento su Venezia e Vania Contrafatto, assessore per l’Energia e i Servizi di pubblica utilità della Regione Sicilia, che ha portato all’attenzioni di tutti il problema delle salatissime multe che l’Italia deve pagare a causa delle infrazioni riscontrate sulle nostre reti idriche
Tra gli obiettivi di Watec Italy 2016 vi è stato quello di supportare le imprese partecipanti nel riconoscimento di linee finanziarie eleggibili in grado di posizionarle sui principali mercati esteri. Esperti di finanziamenti europei (a gestione diretta e indiretta) e nazionali (SACE) saranno consulenti delle aziende che esporranno. Inoltre, delegazioni provenienti da tutto il mondo – Nigeria, Australia Benelux, India, Israele, Cina Singapore, ecc. – sono state selezionate come potenziali buyers per avviare importanti iniziative a supporto dell’Export Credit e del trasferimento tecnologico.