E’ morto a Los Angeles, a 89 anni, Wayne Shorter, una delle leggende del jazz, che ha fatto parte dello storico quintetto di Miles Davis, ha vinto 12 Grammy Awards e ha suonato con i più grandi di sempre, da Herbie Hancock a Santana, fino a Pino Daniele. Nato a Newark, nel New Jersey, Shorter ha iniziato suonando il clarinetto a 15 anni, poi è passato al sax tenore e infine al soprano.
Wayne Shorter ha suonato con Miles Davis e poi con i Weather Report
Negli anni ’50 suonava nei Jazz Messengers di Art Blakey, nel 1964 provò a entrare nel primo grande quintetto di Miles Davis, invano, e così cominciò a collaborare con il pianista Herbie Hancock (che QUI lo ricorda) , insieme al quale – a partire dalla fine degli anni ’70 – fece parte del secondo grande quintetto di Davis, che comprendeva anche Ron Carter al basso e Tony Williams alla batteria. Il suo nome è legato anche alla fusion, che ha contribuito a plasmare, affiancando Davis nelle sue avventure nel suono elettrico, e come membro chiave dei Weather Report con Joe Zawinul e Jaco Pastorius, in cui militò per una quindicina d’anni fino al 1986.
Ha lanciato molti nuovi talenti e collaborato con Pino Daniele
Dal dicembre 1986, ha portato avanti una carriera da leader solista e mentore di nuovi talenti, diventando precursore del jazz al femminile: scoprì le percussioniste Marilyn Mazur e Terri Lyne Carrington e le pianiste Geri Allen e Renee Rosnes. Negli ultimi anni ha composto le musiche dell’opera Iphigenia, scritta e interpretata da Esperanza Spalding.
La collaborazione con Pino Daniele risale al 1982, quando il cantautore lo chiamò, insieme al bassista Alphonso Johnson, per affiancare gli storici collaboratori Tullio De Piscopo, Joe Amoruso e Rosario Jermano nell’album Bella ‘mbriana (foto di gruppo), considerato uno tra i suoi migliori. Altre collaborazioni in ambito pop e rock, con Joni Mitchell, Steely Dan e Carlos Santana.
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