Luca Zaia ha annunciato che è pronta una delibera per ricorrere a questa misura estrema per colmare i vuoti tra i medici specialisti nel Veneto
Il governatore ha colto l’occasione per riaccendere la sua battaglia di sempre quella contro il numero chiuso nelle facoltà di medicina, ma anche per le specialità.
L’ordine dei medici da tempo denuncia l’esistenza di oltre di diecimila dottori disoccupati non specializzati che sono costretti a vivere facendo la guardia medica. Ciò avviene perché vengono fermati messi a concorso pochissimi posti da specialista a fronte di centinai di domande.
Così i concorsi deserti di cui parla Zaia sono quelli utili per l’assunzione nei nosocomi, ma non quelli degli specializzandi, che al contrario pullulano di candidati. Il risultato è che l nel Veneto c’è una grave carenza di medici e un’emergenza finora mai vissuta.
L’ULSS 3 è costretta ricorrere a specialisti esterni a chiamata o a pensionati in attesa dei nuovi dottori. In questo momento ha detto Zaia servono 1300 medici. In Veneto abbiamo 90 borse di studio per specializzandi vincoleremo l’erogazione dei benefici all’obbligo di restare a lavorare almeno 2 anni nelle nostre strutture».