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Tamponi in “pool” per accelerare screening: parla Luca Zaia

In Veneto nuova procedura automatizzata per moltiplicare i tamponi analizzati. Enorme risparmio di tempo e risorse.

Ogni giorno il Veneto effettua 900 tamponi surclassando tutte le altre regioni del paese e da oggi decuplicherà il già importante risultato. Lo ha spiegato nell’incontro con i giornalisti di oggi il presidente della regione Luca Zaia che lo ha definito un uovo di colombo. L’artefice è il microbiologo Roberto Rigoli di Treviso.

Tamponi in Veneto

La procedura utilizzata per le analisi dei tamponi e già utilizzata nelle analisi del sangue e si chiama Pool. Consiste nell’inserire il contenuto di più provette in una singola, analizzarla e se esce una positività allora si eseguire i test per ogni singola provetta. Fino ad adesso non è stato possibile applicarla perché solo ora abbiamo un incidenza di contagi inferiore ai due ogni mille.

La procedura è già stata sperimentata dal dottor Rigoli e Treviso è già pronto un prototipo. Inoltre tutta la procedura viene automatizzata attraverso un codice a barre sulle provette. Il ritorno del risultato è automatico il che garantisce tranciabilità aumentando la produttività sulle analisi dei tamponi.

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