“Questa non è un’operazione umanitaria, è una barbara tratta degli schiavi, gestita in Libia dai criminali dell’Isis e qui da organizzazioni malavitose. L’immigrazione va bloccata subito, anche a costo di attivare un blocco navale. Europa e Stati europei Italia in testa, stanno assumendo atteggiamenti di tipo connivente che producono solo altre morti e altre sofferenze, in una caos che sta diventando internazionale, dopo essere stato ampiamente dimostrato da Mare Nostrum”.
Lo dice, “senza falsa ipocrisia che purtroppo dilaga”, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, alla luce degli sviluppi drammatici della situazione della migrazione dalle coste dell’Africa verso l’Italia.
“Ormai è un delirio quotidiano – incalza Zaia. Proprio oggi Frontex lancia l’allarme dicendo che sono triplicati gli sbarchi e che ‘le reti criminali hanno sfruttato la presenza dei vascelli italiani di Mare Nostrum per rendere sicuro il loro traffico di esseri umani’. Lo dico anch’io da tempo. Forse che Frontex è diventata razzista? Poi ci si mette un Commissario europeo greco che indica come soluzione del problema la trattativa con i dittatori, mentre si continuano ad annunciare vertici che se la storia insegna saranno ancora un Mare Lorum di inutili chiacchiere”.
“Noi diciamo basta – aggiunge il Governatore – i territori dicono basta. Lo dice la Municipalità di Trivignano (Venezia) che si schiera contro la realizzazione di un centro di accoglienza nell’ex scuola; lo dicono i cittadini di Battaglia Terme (Padova) con una raccolta di firme; lo dice l’incredibile situazione del Sindaco di Loreo (Rovigo), tenuto all’oscuro dell’arrivo nel suo Comune di 39 profughi. Questa è prepotenza istituzionale, non gestione di un’emergenza – conclude Zaia – perché in un colpo solo si offende la dignità dei cittadini, delle Istituzioni locali e anche degli immigrati che, una volta sbarcati, vengono trattati come pacchi postali da spedire il più lontano possibile, il prima possibile”.