Zaia: lunedì ripariamo le scuole e speriamo nella zona gialla

Nella conferenza stampa di oggi, Luca Zaia spiega che le scuole riapriranno la prossima settimana. Per i trasporti sarà fondamentale la figura dello steward a terra

Luca Zaia, Presidente Regione Veneto, lancia la notizia che le scuole riapriranno l’1 febbraio. In Veneto arriva una nuova figura: lo steward a terra nelle fermate dei mezzi pubblici che regola gli ingressi degli studenti sugli autobus per permettere il trasporto in massima sicurezza dei ragazzi.

Il bollettino di oggi

I dati di oggi riportano 533 casi, che porta il numero di totali positivi in questo momento a 44519. Calano ancora i ricoverati negli ospedali veneti. In totale sono 2869: di cui 2243 in area non critica, con una diminuzione di 33 ricoverati. In terapia intensiva il dato è di 313 ricoverati, con una diminuzione di 1 persona. I decessi sono 43.

Le dichiarazioni di Luca Zaia

Il governatore ha spiegato che l’Rt è il secondo più basso d’Italia e gli indicatori sono in miglioramento. L’assessore De Berti si sta attivando per ripristinare il trasporto pubblico per gli studenti. Zaia ha specificato che dopo 3 settimane in area arancione, e con gli indicatori che continuano a migliorare, è verosimile sperare che venerdì la cabina di regia decida di spostare il Veneto in zona gialla. Nonostante gli indicatori siano migliorati rispetto a sette giorni fa, la nostra Regione resterà in zona arancione almeno fino a sabato 30 gennaio. L’Rt del Veneto è il secondo più basso d’Italia, così come riportato dal report  dell’Iss, a 0,81.

I dati continuano a migliorare

L’ospedalizzazione e il trend dei contagi sono in graduale ma costante diminuzione, ma i netti progressi rispetto alla scorsa settimana e alle precedenti non sono bastati per ottenere il trasferimento di fascia Il divieto di spostamento tra le Regioni, comprese quelle di colore giallo, continuerà a sussistere fino al 15 febbraio (almeno). Fino al 5 marzo, invece, sarà possibile spostarsi nelle Regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 chilometri e mai verso i capoluoghi di provincia.

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