Luca Zaia, Presidente Regione Veneto, spiega come il cambio di situazione nel Veneto sia stato repentino. Rimane la preoccupazione per le regioni vicine che sono interessate da importanti focolai di covid.
Il bollettino di oggi
I dati di oggi riportano 492 casi in più di ieri, i totali positivi in questo momento a 23 378. Calano ancora i ricoverati negli ospedali veneti. In totale sono 1470: di cui 1336 in area non critica, con una diminuzione di 46 ricoverati. In terapia intensiva il dato è di 134 ricoverati, con una diminuzione di 2 persone. I decessi sono 70.
Le dichiarazioni di Luca Zaia
“Liberare 2000 letti in 50 giorni non è stato facile, ma il calo è stato repentino tanto quanto la crescita di mesi fa. Siamo preoccupati perché quando le altre regioni scendono con i casi, noi saliamo. Abbiamo un cambiamento anti ciclico.
Quando si cita la parola lockdown bisogna avere dei dati seri, ma io penso che se non ci fossero problemi nella fornitura di vaccini non ci sarebbero tutti questi problemi. Se riusciamo a vaccinare tutta la popolazione veneta in 3-4 mesi è ovvio che possiamo essere i primi a partire. Qua bisogna accelerare nell’acquisto dei vaccini”. Queste le parole di Luca Zaia.