Luca Zaia è poi tornato sulla data di riapertura delle scuole attaccando la ministra all’istruzione Azzolina che vuole far iniziare le scuole in tutta Italia il 14 settembre. Ma come si fa se non si sa quando si vota? Ha stigmatizzato Zaia, aggiungendo: Non è così che si programma la scuola. GUARDA ANCHE: Zaia: niente mascherina a scuola. Le linee guida
Zaia e l’election day
Zaia: «Il ministro Azzolina vuole far iniziare le scuole in tutta Italia il 14 settembre? Attendiamo le decisioni imminenti. Quanto a noi, non diamo l’ok se prima non fissano le date delle elezioni. Come fa il ministero a programmare una pre-apertura, se non si sa quando si vota? La mano destra non sa quello che fa la sinistra. Non è così che si programma la scuola. I ragazzi hanno perso un sacco di mesi di scuola: se si riparte solo dopo il voto, quindi a fine settembre, fanno quasi 8 mesi senza attività didattica. Non può essere. Bisogna aprire subito, velocemente, questo è quello che penso.
Oggi ci sarà una commissione sulla proposta del Ministero per fissare la data di apertura delle scuole al 14 settembre. Non vedo alternative, a meno che non si percorra l’opzione, che non mi sembra ridicola e che sosterrò, di non interrompere le lezioni e andare in magazzini, capannoni e palestre. Si potrebbe votare allestendo seggi fuori dalle scuole, in modo da non doverle chiudere».