Zaia: seconda dose ai turisti per rilanciare il turismo in Veneto

Il governatore Zaia difende il servizio unico che il Veneto offre ai turisti: seconda dose per chiunque venga in vacanza nella regione.

L’aggiornamento riguardo al Covid. Oggi punta minima record di incidenza di contagi e dunque la regione sembra ormai avviata a diventare il 7 giugno, zona bianca. Il presidente Luca Zaia spiega perchè è ragionevole la sua proposta di inoculare la seconda dose ai turisti per consentire loro di venire in vacanza, dopo che il generale Francesco paolo Figliuolo ha detto no invitando tutti a tenere i piedi per terra

Il Bollettino

I dati di oggi riportano 333 casi in più di ieri, i totali positivi in questo momento sono 13.620 (meno 861 rispetto a ieri). I ricoveri in ospedale si attestano intorno ai 941 ricoverati, 18 in meno di ieri. In terapia intensiva il dato è di 113 ricoverati, meno 1 rispetto a ieri. I decessi sono 8.

Giornata record e primati in Italia

Abbiamo indubbiamente buoni dati. Abbiamo una giornata che segna un record e un’incidenza sotto l’1%: stiamo vaccinando e proseguiamo spediti.

“Qualcuno si è agitato per la storia delle vaccinazioni ai turisti, ma io continuo a dire che per noi il turista è sacro e la sacralità del turismo e del turista in Veneto è unica, siamo primi in Italia. Non immaginiamo un assalto alla diligenza: il turista non va in vacanza per la seconda dose, ma se dovesse servire, noi ci vogliamo essere e speriamo che a livello nazionale vengano spianate tutte le paturnie mentali relative a far la seconda dose.

È un servizio che diamo e che è unico, e solo noi possiamo darlo, dopodiché ci vogliono vaccini. Sia chiaro che se le forniture sono risicate è ovvio che il servizio non possiamo darlo. Ma che anche questo diventi oggetto di discorso internazionale mi sembra esagerato” ha detto il Governatore Luca Zaia.

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