L’epidemia torna a crescere. Tre pazienti in terapia intensiva nelle ultime 48 ore a causa del Covid e si tratta di cinquantenni non vaccinati. Luca Zaia è tornato a lanciare appelli dalla sede della protezione civile di Marghera . Soltanto a Treviso 135 persone in quarantena a causa di una persona tornata dall’Inghilterra positivo con variante Delta che ha partecipato alle feste a Jesolo.
Le parole di Luca Zaia
“Nelle ultime 24 ore 254 tamponi positivi, gli assembramenti mostrano i loro effetti. I ricoverati in totale sono 249 più 6 nuovi, in area non critica sono 233 più 16. Totale dei decessi 11.623 più 1” afferma il Governatore del Veneto Luca Zaia.
“Al momento in terapia intensiva ci sono 3 cinquantenni non vaccinati. Ad oggi il vaccinato non è un elemento sintomatico importante. Se c’è una certezza è che il vaccino garantisce una barriera. È fondamentale fare i tamponi, per poter fare uno screening della popolazione. L’appello anche a livello nazionale è quello di capire bene questa nuova fase, che va interpretata.” insiste Zaia.
“La cosa più importante per noi è l’ospedalizzazione: testare i fattori di cambiamento. I covid point sono aperti e i tamponi gratuiti, quindi invito la popolazione ad utilizzare questo efficace strumento.”
Ma ma la Lazzarin assessore alla sanità chi l’ha messa la. Quella che 1 mese prima della pandemia VOLEVA CHIUDERE l’ospedale civile di Venezia e mandare tutti all’angelo di Mestre. Quella che ha firmato senza leggere la legge 38 sulle case popolari dando sfratti ai pochi e anziani veneziani. Facendo andar in depressione e ammalando centinaia di persone. Fra cui un suicidio. Ma prima di metter queste persone che oggi appaiono come Giovanna d’arco della sanità accertatevi se sono competenti e sopratutto che amini Venezia e la sua gente. Purtroppo l’ignoranza oggi dei menbri dei partiti e visibile ogni telegiornale. Non parliamo del nostro sindaco che quando parla fice sopratutto sulla storia delle grandi str… Purtroppo non SONO VENEZIANI ma vengono tutti da di la del ponte della Libertà