Saranno chiamati ad uno ad uno per nome e invitati a presentarsi. È l’ultima pressione che Luca Zaia ha fatto, prima di chiudere la serie di centinaia di dirette, ai ritrosi del vaccino: gli over 60, chi teme gli effetti di Astrazeneca e chi ha paura in generale di Pfizer e Moderna. Oltre a loro, l’appello va anche a chi crede che il bilancio costi-benefici penda dalla parte dei vaccini e a chi ci crede al punto che vuole che si vaccinino gli altri per proteggere lui. Sono quasi 200 mila persone.
Luca Zaia e l’ultima chiamata agli over 60
Luca Zaia parla di questa “missione” che chiama the last call: “la dottoressa Russo e l’assessore Lanzarin si sono occupati di mandare a casa, a quasi 200 mila persone over 60, l’ultima chiamata per il vaccino. Facciamo un trattamento personalizzato a chi ancora non si è fatto vivo”.
Parla l’assessore Manuela Lanzarin
L’assessore alla sanità Manuela Lanzarin spiega come avverranno queste vaccinazioni: “Vista l’ultima circolare del commissario Figliuolo che dice che dobbiamo recuperare gli over 60 che non si sono vaccinati, l’idea è stata quella di fare una chiamata diretta singolarmente. L’Ulss invierà questa chiamata a casa. Cercheremo di andare incontro il più possibile alle persone: si potranno cambiare i giorni, andare nel centro vaccinale più vicino, oppure la vaccinazione potrà essere fatta a domicilio. Bisogna aumentare la campagna vaccinale per le fasce più vulnerabili e fragili che hanno bisogno di maggiore protezione”.
Facilitazioni per permettere la vaccinazione
L’assessore Lanzarin e la dottoressa Russo ora hanno i compiti per casa e si stanno occupando in queste ore di far mandare a chi di dovere le lettere a casa. Le Asl dovranno facilitare al massimo l’appuntamento, anche andando a fare il vaccino a casa. Questo è l’input di Zaia.