Il governatore del Veneto Luca Zaia oggi ricorda per la giornata nazionale delle vittime del Covid chi è mancato. Chiede un minuto di silenzio e di continuare a rispettare le regole per non aggravare il bilancio dei caduti.
Le parole di Luca Zaia
“In questa giornata non posso non ricordare che nei primi periodi c’era la volontà di giustificare queste morti, paragonando il virus ad una influenza. Anche un solo morto è una tragedia. Oggi noi dobbiamo ricordare, Lo facciamo volentieri in questa giornata. Io ringrazio perché è stata fissata una data per ricordare tutte queste persone. L’età media dei nostri morti è 81 anni, se ne sono andati infatti quelli che hanno fatto grande questo Veneto, coloro che hanno conosciuto l’emigrazione, le guerre. Se ne è andata una parte di Veneto con questo Coronavirus. Soprattutto se sono andate delle storie di questa comunità.”
L’impegno nel continuare a rispettare le regole
“Ecco questo bilancio è purtroppo un bilancio che non possiamo ancora ricordare un bilancio del passato. E’ un bilancio ancora purtroppo in vita, che ancora non ci permette di mettere la parola fine. CI tengo quindi a ricordarli anche con impegno quotidiano per fare in modo che si esca velocemente da questa emergenza.
Ognuno di noi può ricordare anche semplicemente rispettando le regole perché il rispetto delle regole limita l’infezione. Per concludere, chiederei un minuto di silenzio, doveroso per una giornata come questa. E’ fondamentale portare avanti la memoria di quello che è stato un anno assurdo, un’assoluta tragedia e un incubo che vorremmo vedere finire quanto prima.”