Sta per partire la fase due e per finire la quarantena e all’esterno ci sono le zanzare in agguato pronte a colpire e ad infettare. Sono in molti a chiedersi che ruolo avranno questi insetti nella diffusione del contagio. I virologi in queste ore mandano segnali rassicuranti, ma va chiarito che questo virus, nonostante gli studi sperimentali, è ancora poco conosciuto.
Zanzare e coronavirus
Ranieri Guerra, vicedirettore generale Iniziative strategiche Oms, comunque è apparso il più convinto, qualche giorno fa, quando ha smentito con certezza, durante una trasmissione televisiva, che le zanzare potessero trasmettere il coronavirus da un essere umano all’altro.
Meno sicuro, ma sulla stessa lunghezza d’onda anche Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità. Secondo il quale abbiamo a che fare con il classico virus respiratorio, che si trasmette attraverso le goccioline di saliva, anche se, ha chiarito, che non esistono studi sull’argomento.
Trasmissione del virus
Roberto Burioni si sbilancia più di tutti escludendo categoricamente che le zanzare posso trasmettere il virus perché, ha dichiarato, non dobbiamo immaginare una zanzara come una siringa che prende il sangue e lo immette in altre persone, per essere in condizioni di infettare al suo interno deve replicarsi l’agente patogeno e questo non succede nel caso del coronavirus.
La zanzara non viene infettata e quindi non può contagiare altre persone. Il docente di microbiologia e virologia del San Raffaele ha infatti spiegato: «Le zanzare sono animali pericolosissimi, che con la loro puntura possono trasmettere diverse malattie, dalla malaria alla febbre gialla, ma non quando non viene infettata.
