Mascherine non certificate: sequestrati 51mila pezzi a Portogruaro

La Guardia di Finanza ha fermato il furgone lungo la Triestina a Portogruaro. Segnalato un cittadino cinese che trasportava i dispositivi di protezione dalla Slovenia

La Guardia di Finanza di Portogruaro ha sequestrato 51.000 mascherine di protezione individuale sprovviste delle prescritte documentazioni di conformità e marcatura CE. Le indagini sono scattate a seguito di un controllo operato a tarda notte nei confronti di un veicolo commerciale di nazionalità ungherese che, proveniente dalla Slovenia, era diretto a Venezia.

Il controllo

L’autista del mezzo, costretto a percorrere la Triestina a causa della chiusura dell’autostrada per lavori, alla vista dei militari ha tentato manovre elusive per evitare di essere sottoposto a eventuali accertamenti di polizia.
Il comportamento ha insospettito i militari che hanno fermato il veicolo, eseguendo un controllo dei documenti e del carico trasportato.

L’attenzione dei militari si è concentrata subito su 1 dei pallet trasportati, accompagnato da una lettera di vettura internazionale del tutto generica e priva di qualunque specificazione in merito alla natura del prodotto contenuto negli scatoloni che lo componevano.

Mascherine

I successivi approfondimenti hanno permesso di verificare che nei 17 cartoni del pallet vi erano 1.020 confezioni da 50 pezzi ciascuna di mascherine chirurgiche, per un totale complessivo di 51.000 dispositivi individuali, rispetto ai quali il destinatario della merce, il titolare di nazionalità cinese di una ditta individuale con sede nel veneziano, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione di conformità.

Sui prodotti, inoltre, era apposto una marchiatura “CE” non regolare, in quanto difforme per forme e proporzioni da quella prescritta dalla certificazione europea. Il rappresentante legale della società destinataria è stato segnalato per l’ipotesi di messa in circolazione dei prodotti con segni mendaci alla Procura della Repubblica di Pordenone, mentre le 51.000 mascherine di tipo chirurgico venivano sottoposte a sequestro penale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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