Accoltella alla schiena il fidanzato della sorella. Moldavo arrestato

Accoltella alla schiena il fidanzato della sorella: nella notte appena trascorsa i Poliziotti della Squadra Volante della Questura di Venezia hanno tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio M.J., un giovane moldavo classe 93, residente a Favaro Veneto. Questi i fatti: poco prima delle 23 giungeva alla sala operativa della Questura una richiesta di intervento da parte di una guardia giurata che nello svolgere la sua attività di pattuglia nei pressi del supermercato Ca d’oro di Via Ca’Rossa aveva notato un gruppetto di tre persone correre verso via Vespucci, inseguite a breve distanza da un altro soggetto indossante dei pantaloni jeans blu ed un giubbotto nero con cappuccio. I tre ragazzi in fuga indicavano il quarto soggetto come autore di una aggressione con un coltello ai danni di uno di loro, il quale perdeva sangue dalla schiena.
Le volanti della Questura giungevano immediatamente sul posto e vi trovavano da subito M.J. il quale aveva appena gettato a terra un coltello da cucina con cui negli istanti precedenti aveva colpito alla schiena la vittima che si sarebbe poi appreso essere il fidanzato della sorella, per motivi verosimilmente riconducibili a gelosie familiari. Il soggetto seduto a terra, che appariva poco lucido ed in evidente stato confusionale, riusciva a fornire le sue generalità ma non sembrava in grado di spiegare quanto fosse accaduto nei minuti precedenti. Nel mentre il gruppetto in fuga si era allontanato, si sarebbe appreso poco dopo, per portare di corsa in macchina all’Ospedale di Mestre la vittima dell’aggressione.
A questo punto iniziava una complessa attività investigativa per identificare compiutamente il ragazzo che era al momento privo di documenti e poco lucido. Rintracciati alcuni parenti dello stesso si riusciva a mettersi in contatto con la sorella, la quale rispondeva ai poliziotti di essere al Pronto Soccorso dell’ospedale in quando l’aggredito era il suo fidanzato. Gli operatori si dirigevano quindi sul posto e provvedevano a sentire i testimoni nonché della vittima del fatto, così da ricostruire la dinamica degli accadimenti come segue.
Autore e vittima del fatto, unitamente a due amici, avevano parcheggiato l’auto con cui erano giunti in zona per recarsi a trascorrere la serata nell’abitazione di uno di loro, quando improvvisamente M.J. estraeva dai pantaloni un coltello da cucina e colpiva alla schiena con un fendente la vittima, che accusato il colpo iniziava ad urlare e fuggiva a piedi attirando l’attenzione della guardia giurata di passaggio. Questa contattava prontamente il 113 che inviava immediatamente due equipaggi sul posto, i quali avvicinavano da subito il soggetto individuato come aggressore e prendevano possesso del coltello, la cui posizione era stata indicata proprio dalla attenta guardia giurata.
La vittima era nel frattempo giunta in Ospedale, dove per fortuna ed anche grazie all’abbigliamento pesante da lui indossato che aveva attutito l’impatto del fendente, si accertava che le sue condizioni non erano gravi. Oltre alla ferita alla schiena aveva riportato anche un taglio ad un braccio, anche esso cagionato da un fendente tirato con il coltello; entrambe le ferite venivano suturate dai medici.
L’autore del fatto, tra l’altro già in cura per problemi di salute mentale, aveva precedenti penali per furto nonché una segnalazione per uso di sostanze stupefacenti; lo stesso veniva immediatamente condotto in Questura per procedere con l’attività a suo carico, al termine della quale veniva tradotto in carcere. Il coltello usato per l’aggressione veniva posto sotto sequestro.

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