Questa volta i concessionari delle spiagge non fanno passare troppo tempo. All’indomani della prima devastante mareggiata che si è ingoiata migliaia di metri cubi di sabbia tornano a chiedere interventi strutturali per difendere l’oro della regione. Ne parla Alessandro Berton, Presidente UnionMare Veneto.
Le prime mareggiate
“Nei giorni scorsi purtroppo abbiamo avuto le prime mareggiate e Novembre si riconferma mese negativo da questo punto di vista. Duramente colpite le solite località e quindi Isola Verde, nella parte meridionale della costa, la pineta di Jesolo, Eraclea.
La spiaggia di Bibione è stata investita da un fenomeno importante che ha determinato un’erosione di quasi cinquantamila metri cubi, sia nella parte centrale della località sia in zona pineda.
A tre anni da acqua granda e dalla tempesta Vaia, siamo ancora a parlare, aimé, dei soliti argomenti. È del tutto evidente che la costa va protetta non solo con interventi manutentivi. E’ arrivato il momento di valutare la possibilità di mettere in campo delle risorse per degli interventi strutturali a difesa delle spiagge”.
La tutela della costa
“La costa va tutelata non solo da punto di vista ambientale ma anche, per mettere in sicurezza a quello che è comparto fondamentale che anche questa estate si è dimostrato traino di questa ripartenza economica, in considerazione anche delle importanti ricadute occupazionali” ha detto Alessandro Berton.