Alessandro Pattaro e il suo avvicinamento all’idraulica

L'ingegnere e divulgatore scientifico Alessandro Pattaro parla delle figure che lo hanno formato nel mondo dell'idraulica

Alessandro Pattaro è un ingegnere che da anni si preoccupa della prevenzione del rischio idraulico sulla provincia di Venezia e sulla regione Veneto. Laureato in ingegneria idraulica e ingegneria per l’ambiente e il territorio e animatore della comunità dei fiumi del forum Veneto per i contratti di fiume.

Anche divulgatore scientifico e coautore di pubblicazioni sui piani delle acque, e ha ricevuto numerosi premi alle edizioni del tavolo nazionale del contratto fiume Venezia e Milano.

Ispirazione professionale dell’ingegnere Alessandro Pattaro

Paolo Dalla Vecchia: “Sta finendo questa falsa estate autunnale, e ci stiamo avvicinando all’autunno con una prospettiva di un prossimo rischio idraulico. Una prospettiva che deve essere sempre affrontata per non trovarsi impreparati.

Ingegnere Pattaro, tu ti sei specializzato in ingegneria idraulica con il professor D’Alpaos. Come sei arrivato a dedicare la tua vita professionale a questa materia?”

Alessandro Pattaro: “Mi sono appassionato all’idraulica grazie ai grandi insegnanti che ho avuto, tra i quali vorrei citare anche l’avvocato Dalla Vecchia, mio insegnante di liceo. Tra gli insegnanti che mi hanno appassionato alla materia il professor D’Alpaos, che hai citato prima.

Il professor Luigi D’Alpaos il più grande ispiratore

Lui è stato ed è un maestro ineguagliabile, le sue lezioni dovrebbero essere tutte registrate e consultate, perchè era ed è un bravissimo professore. Ora è professore emerito e continua a girare il territorio e a fare divulgazione scientifica soprattutto sulla condizione di pericolo idraulico alla quale è soggetto il territorio del Veneto. Quindi la passione per l’idraulica deriva da lui, principalmente.

Gli manca il premio Nobel per l’acqua, che quest’anno è stato conferito a un suo collega, il professor Andrea Rinaldo. lo avrebbe meritato anche il professor D’Alpaos proprio per il contributo alla ricerca scientifica, ma anche per l’impegno civico del professore che ha sempre girato il territorio per conoscere il pericolo idraulico”.

Paolo Dalla Vecchia: “Proprio per questo la città di Venezia ospita una grande comunità scientifica. Di questa fanno parte il da lei citato Rinaldo, D’Alpaos, Rusconi (guarda la sua intervista), e molti altri gradi idraulici della tradizione veneziana.

Una comunità ricca di proposte innovative. Il Veneto ha contribuito alla diffusione in Italia di strumenti di analisi e di prevenzione del pericolo idraulico, che andrebbero maggiormente valorizzati”.

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