Profughi: gli arrivi a Marghera sono ormai costanti e superano dell’80% quelli dell’anno scorso.
Continuano gli arrivi di profughi a Venezia, talmente costanti che ormai non si parla più di emergenza. Si tratta quasi di un fatto quotidiano. 100 sono arrivati con un autobus da Palermo e un pullman da Reggio Calabria durante la notte. Sono tutti giovanissimi, stanchi e disperati, per la maggior parte provenienti dal Mali, dalla Costa d’Avorio e da altri paesi africani. Chi scappa dalla guerra, chi ha perso la casa e anche qualche famigliare, chi fugge da una realtà in cui nel proprio paese l’età media non supera i 20 anni. L’Italia, in ogni caso, è per loro un miglioramento del tenore di vita. Il sogno è quello di rifarsi una casa e ricongiungere la famiglia, che nella maggior parte dei casi non è riuscita ad arrivare compatta a destinazione, o addirittura è dovuta rimanere indietro nel paese d’origine.Gli arrivi saranno sempre più frequenti ora che caldo e bella stagione rendono i mari molto più navigabili. Solo il Veneto dovrà, secondo le stime, ospitare oltre 700 profughi in più del previsto. Il flusso migratorio, infatti, sembra essere aumentato dell’80% rispetto all’anno scorso.