Casa dei Carraresi ospita una mostra multisensoriale: esposte oltre 40 opere del maestro Andy Warhol che regaleranno a tutti “15 minuti di celebrità”.
La Rubrica “A Domanda Risponde” di Eduardo Sivori questa volta si concentra sul tema dell’arte. Viene presentata la mostra “Andy Warhol Superstar”, aperta già da novembre a Treviso alla Casa dei Carraresi. Visto il grande successo e il notevole afflusso di visitatori, la mostra è stata prolungata fino al 1 luglio. Sivori ne parla direttamente con il curatore della mostra Rosy Fuga della Rosa e il direttore Francesco Caprioli.
Andy Warhol è il più famoso esponente della pop art, è l’icona dell’arte popolare. È colui che aveva previsto i famosi “15 minuti di celebrità” per tutti. La mostra nasce poiché ci sono ancora tante sfaccettature di questo grande artista del Novecento tutte da scoprire. Si vuole portare al pubblico chi ha inventato i superstar, chi ha fatto diventare Marilyn Monroe un’icona. Tutti i divi che lui ha fotografato e portato nell’arte sono diventati delle superstar. Aveva il potere di trasformare chiunque in superstar. La serialità con lui diventa pezzo unico.
Qui viene raccontato un Andy Warhol segreto per certi versi. Si entra nel clima della New York degli anni ’60 e ’70. Si attraversa un percorso in cui ci sono profumi, musiche, filmati, dove si beve prosecco o si mangiano dei prodotti buoni. Non è una semplice mostra di quadri, ma dietro c’è tutto un mondo che va vissuto. È un’esperienza narrativa che lascia un ricordo straordinario in chi la visita. Inoltre c’è uno spazio sperimentale che permette ai visitatori di interagire con quel mondo e di trasformarsi loro stessi in opere d’arte.
Una mostra d’arte deve anche creare il piacere di stare insieme. A Treviso c’è un sostrato culturale tale che quest’atmosfera è facilmente ricreabile e la gente lo sa. Il tasso di fruizione pubblica è straordinario. I turisti sanno che una volta usciti dal percorso della mostra, qualsiasi ristorante è pronto ad accoglierli.