Anziani, Italia seconda solo al Giappone. Parla Sarah Tommasi

Sarah Tommasi: "Siamo il Paese europeo più anziano". La coordinatrice infermieristica area anziani illustra quali sono i motivi.

Ad Obiettivo Salute, ospite Sarah Tommasi che parla degli anziani. Un’argomento molto importante nel nostro paese.

Sarah Tommasi, coordinatrice infermieristica area anziani

Ha sempre lavorato con e per gli anziani, iniziando come OSS in Casa di Riposo, per passare a fare l’infermiera in Geriatria. Infine come Coordinatrice dell’Unità Operativa di Lungodegenza e dell’Ospedale di San Bonifacio.

L’anzianità in Italia

“Siamo il Paese europeo più anziano. Il principale motivo è l’indice di anzianità che  è inversamente  proporzionale all’indice di natalità. Quindi, essendo l’Italia, uno dei paesi con l’indice di natalità più basso è normale che ci siano più vecchi che giovani.

Poi bisogna considerare il fenomeno avvenuto nel secondo dopo guerra: i baby boom. I bambini dell’epoca sono i senili di oggi.

Infine il progresso tecnologico, scientifico ha migliorato la qualità della vita. Un nascituro di oggi avrà una vita media di ottant’anni. Questo lo dobbiamo ad un approccio sanitario diverso per quanto riguarda la cronicità.

I dati istat anziani 2019

Oltre all’alta percentuale di anziani nel nostro paese, c’è il  42,3% di anziani che possiede patologie croniche. Di questi, il 22% con gravi ripercussioni sull’attività quotidiana. Un altro dato importante è il 38% di anziani che vivono soli.

La struttura famigliare è cambiata. Un  tempo c’era sempre una persona dentro casa che seguiva le personale senili. Oggi, entrambi i compenetrati giovani della famiglia devono lavorare. Manca una persona reale che si occupi di loro. Parlare di servizi per i vecchi è indispensabile”.

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