Artigiani, CGIA: “senza la riapertura chiuderà il 25% delle aziende”

Vetrate delle banche prese a sassate, bancari in allarme . Gli istituti non erogano denaro perchè non ci sono euro nei fondi di garanzia. La Cgia di Mestre prevede la chiusura del 25 % delle aziende

Oltre mille domande da parte degli imprenditori e artigiani nel veneziano per i finanziamenti fino a 25 mila euro, ma le banche sembrano non voler collaborare. Secondo le segnalazioni delle associazioni di categoria pare che che il governo non abbia ancora fornito il fondo di garanzia dei 30 miliardi necessari per convincere le banche a distribuire liquidità. La potenza di fuoco di 400 miliardi annunciata da Conte ancora non si vede.

Gli artigiani

A questo si aggiunge l’incertezza del presidente del consiglio nel fissare la data della riapertura, quando le imprese, soprattutto quelle artigiane spesso con un solo addetto, sarebbero pronte per ripartire. Che senso ha che un tappezziere, ad esempio, non possa recarsi nella sua bottega se lavora da solo.

La ripartenza

Se la ripartenza di tutti i settori non avverrà entro il prossimo mese di maggio, è verosimile che entro quest’anno il numero complessivo delle aziende artigiane, presenti nel territorio di Venezia e Rovigo, scenderà di almeno il 20-25 per cento.

CGIA di Mestre

Dalla CGIA fanno sapere che chi è stato costretto a chiudere, per il decreto, dallo scorso 12 marzo a causa del Covid-19 è allo stremo. Orafi, sarti/abbigliamento, pasticcerie, gelaterie, calzolai, barbieri, parrucchieri, estetiste, edili, fioristi, fabbri, metalmeccanici, etc.,  attendono di poter riaprire per recuperare nella seconda parte dell’anno almeno una parte dei mancati incassi persi fino ad ora. Ma anche chi ha potuto tenere aperta l’attività non ha incassato pressoché nulla. Non essendoci persone in circolazione,  taxisti, autonoleggiatori, ottici, fotografi, pulitintolavanderie, carrozzieri e autoriparatori  non hanno battuto chiodo e i 600 euro alle partite IVA non hanno coperto le spese fisse. Senza contare che i prestiti da restituire in sei anni non tutti potranno saldarli, ammesso che riescano ad ottenerli.

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