Attenzione ai borseggiatori a Venezia

La bella stagione richiama in città d’arte come Venezia numerosi turisti, purtroppo, però, al loro seguito si muove anche un buon numero di borseggiatori, pronti a rovinare loro le vacanze alleggerendoli di portafogli, denaro o altri oggetti di valore. A questo proposito, nell’ottica dei malintenzionati, la stazione ferroviaria di Mestre, naturale punto strategico per gli spostamenti dei viaggiatori che utilizzano il treno o i vicini autobus per spostarsi verso il centro storico veneziano, diventa un vero e proprio territorio di caccia!
Fortunatamente, però, l’operato della Polizia non viene mai meno e, nell’ambito delle stazioni di competenza, i specifici servizi predisposti dalla Polizia di Stato Specialità Ferroviaria per il Veneto, con l’impiego anche di agenti in abiti civili, continuano a portare buoni risultati.
Nella tarda mattinata di ieri, infatti, una pattuglia della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer Veneto, notava, alla fermata dell’autobus della linea nr. 2, appena fuori della predetta stazione, due uomini originari dell’Est Europa, i quali, all’arrivo dell’autobus proveniente da Venezia, scendevano con fare concitato, spintonando gli altri passeggeri e cercando di allontanarsi frettolosamente.
Visto il tipico “modus operandi”, i due venivano subito riconosciuti come possibili borseggiatori dagli operanti, i quali, tra l’altro, li tenevano sotto controllo già da alcuni giorni, e che perciò, alla luce di quanto sopra, decidevano di fermarli per un controllo.
Nel momento stesso in cui stavano per essere fermati, uno dei due, con mossa fulminea, cercava di disfarsi di un portafoglio, mentre il complice, con il proprio corpo, ne copriva i movimenti.
La cosa, però, non sfuggiva ai poliziotti che recuperavano prontamente l’oggetto e invitavano i due uomini a seguirli nel vicino Ufficio Polfer, dove, a seguito di un accurato controllo identificativo, emergeva che entrambi erano già gravati da precedenti penali per analoghi reati commessi sul territorio nazionale e che ora, per il reato di furto aggravato in concorso appena commesso, venivano nuovamente indagati in stato di libertà.
Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria, poi, si attivavano subito per cercare anche di rintracciare la malcapitata turista, ignara vittima del borseggio, e restituirle il maltolto.
Grazie alla costante vigilanza e agli accurati controlli del personale Polfer, nella prima mattinata di oggi, sempre nella stazione di Mestre, venivano inoltre identificati due cittadini romeni, entrambi senza fissa dimora e pregiudicati. Dall’interrogazione degli archivi informatici emergeva che uno dei due C.V., classe 1971, aveva a suo carico un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Venezia, per la durata di tre anni, e veniva dunque indagato in stato di libertà per la violazione dell’ordinanza in questione.

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