Con le vaccinazioni a circa 200 residenti, di età pari e superiore ai 50 anni, da questa mattina è operativo il quarto centro vaccinale di popolazione (cvp) dell’Ulss4 a . Il nuovo centro vaccinale a Caorle è in grado di somministrare a pieno regime 200 vaccini l’ora, ha sede nel noto PalaExpomar della località balneare, palazzo polifunzionale che da anni ospita eventi sportivi e la Fiera dell’Alto Adriatico.
Il PalaExpomar a disposizione della sanità
La possibilità è avvenuta grazie all’importante e proficua collaborazione tra pubblico e privato: la società Venezia Expomar Caorle ha messo a disposizione la struttura, il Comune di Caorle tutte le risorse necessarie al funzionamento delle attività come la realizzazione delle postazioni dove inoculare il vaccino, la fornitura di computer, stampanti e altro.
Predisposta all’interno del palazzetto in via Aldo Moro la collaudata organizzazione prevista nei centri vaccinali dell’Ulss4: percorso di ingresso dedicato, accettazione, postazioni per la consegna delle schede anamnestiche e per il colloquio con il medico che, valutato lo stato di salute dell’utente, decide la modalità e la tipologia di vaccino da inoculare.
Ci saranno 5 postazioni disponibili (per ora 2) dove accomodarsi e ricevere il vaccino. Infine un’area attrezzata con posti a sedere accoglie le persone che devono stazionare in genere 15 minuti (salvo diverse indicazioni del medico) per l’osservazione post-vaccinale. E’ presente anche una infermeria qualora la persona vaccinata dovesse manifestare reazioni avverse.
Nuovo centro vaccinale
All’apertura del centro vaccinale di Caorle hanno partecipato il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, il direttore del dipartimento di prevenzione Anna Pupo, il sindaco di Caorle Luciano Striuli ed i rappresentanti delle associazioni di categoria del litorale.
“Questo centro vaccinale è frutto di una ottima collaborazione con le istituzioni e con il comparto produttivo – ha spiegato il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi – possiamo quindi agevolare le persone più deboli, ma non solo, nel vaccinarsi senza dover spostarsi in altri centri più lontani; in ogni caso siamo pronti a vaccinare anche gli operatori stagionali e i turisti non appena ci sarà l’ok di Governo e Regione Veneto. Sono circa 60 mila gli operatori del turismo da vaccinare sulla costa compresa tra Bibione e Cavallino Treporti, ci potrebbero essere inoltre anche i turisti: numeri importanti ma che non ci spaventano, l’importante in tal caso sarà avere adeguate forniture di vaccini”. “I contagi sono in netta discesa – ha continuato Filippi – tanto che oggi possiamo pensare ad una stagione estiva di normalità, di questo passo i reparti covid all’ospedale di Jesolo potrebbero chiudere a giugno”.
“Era importante avere un presidio territoriale per non far spostare le persone più deboli – ha ribadito il sindaco di Caorle, Luciano Striuli – ma allo stesso tempo questo centro vaccinale sarà importante anche per gli operatori turistici e per i turisti stessi perché vogliamo essere quanto prima una località balneare covid free. Ci auguriamo che a breve si possano immunizzare anche i nostri ospiti: la struttura per farlo, come vedete, è pronta”.